L'attivista M5S Sgandurra nuovo presidente dell'Agenzia di Controllo: ira Pd
L'opposizione si astiene dal voto e abbandona l'Aula
L'assemblea capitolina nomina l'attivista M5S Carlo Sgandurra nuovo presidente dell'Agenzia di Controllo. Ira del Pd: “Nomina inutile e illegittima”.
Esplode la polemica attorno alla nomina di Carlo Sgandurra, attivista grillino nominato, con 26 voti favorevoli e 1 contrario, nuovo presidente dell'Agenzia per il Controllo e la Qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale. L'organo che, si legge dal sito stesso dell'Agenzia, “espleta funzioni di verifica e monitoraggio della qualità dei servizi e di supporto propositivo e tecnico-conoscitivo nei confronti dell'Assemblea Capitolina, del Sindaco e della Giunta Capitolina”. Un “controllore” eletto dai “controllati”.
La garanzia di imparzialità, dunque, viene meno e questo ha scatenato la reazione dell'opposizione. Il Pd capitolino non solo si è astenuto in massa dal voto, ma ha addirittura abbandonando l'Aula per protesta. “Un’Agenzia di questo tipo non ha più alcun valore – si legge in una nota del gruppo - si stravolge in questo modo una funzione fondamentale di controllo sui servizi erogati ai cittadini e su come l’amministrazione comunale interviene sulle carenze e l’efficientamento delle prestazioni rese dall’amministrazione comunale e dalle aziende capitoline”. Il palese conflitto di interessi all'interno della giunta pentastelleta non passa inosservato, insomma, ed Michela Di Biase, capogruppo del Pd in Campidoglio, si scaglia tramite Twitter sulla scelta della Giunta: "Sgandurra nominato da #m5s a capo dell'Ag. di controllo dei servizi pubblici di Roma. Alla faccia dell'imparzialità".
Alle polemiche risponde però prontamente Paolo Ferrara, capogruppo dell'M5S del Comune di Roma, tramite il proprio profilo Facebook: “Ancora una volta gli esponenti del Partito Democratico hanno palesato un atteggiamento immaturo e privo di qualunque costrutto critico. La nomina di Carlo Sgandurra alla carica di presidente dell'Agenzia per il Controllo e la Qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale è avvenuta nel pieno rispetto del regolamento e di una delibera approvata da quest'Aula poco più di due mesi fa. Un atto, è opportuno ricordarlo, che ha risposto a una precisa esigenza di razionalizzazione ed efficientamento di questa Amministrazione, realizzata attraverso il taglio di ben due poltrone e relativi compensi. È evidente che questa nuovo corso dia fastidio a qualche "habitué" dello status quo precedente, caratterizzato da ingenti sprechi di risorse e di denaro pubblico. La nostra lotta a tutto questo proseguirà senza sosta. Parallelamente, la nostra azione per rendere Roma Capitale una città sempre più efficiente e virtuosa sarà sempre più forte e incisiva. Con buona pace per le opposizioni".
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