Roma

L'autostrada come parcheggio. Attesa per i voli: caos sulla Roma-Fiumicino

Fiumicino aeroporto: trucchi e stratagemmi per evitare di pagare la sosta. Kiss&go da 15 minuti non basta

Un'autostrada trasformata in un grande parcheggio. Tutti in coda sulla Roma-Fiumicino per evitare di pagare il parcheggio a tempo creato da Adr che ha trasformato l'area di attesa un tempo gratuita dei voli nazional e internazionali, nella kiss&Go: 15 minuti di sosta gratis, poi scatta la multa in virtù della legge 33 del 22 marzo 2012 firmata da Giorgio Napolitano presidente e Mario Monti premier: 100 euro che finiscono nelle casse del comune di Fiumicino.

Tutto funziona più o meno bene grazie ai varchi elettronici posti a guardia dei 240 posti di sosta gratis realizzati in prossimità dei molti T1 e T3, ma quando arriva il venerdì sera l'area dell'aeroporto è una giostra, mentre sul tratto finale della Roma-Fiumicino, gli ultimi due chilometri di rettilineo che portano all'area aeroportuale, la corsia di emergenza si trasforma in un inferno. A destra della striscia si creano code infinite di auto blu, noleggi con conducente e privati in attesa di amici o familiari che, non trovando posto nell'area gratuita, oppure alle prese con i classici ritardi dei voli in arrivo a Roma  ai quali si sommano i tempi di attesa dei bagagli, attendono in fila la telefonata che arriva dai passeggeri e, solo allora, raggiungono l'ultimo miglio che li separa dallo sbarco delle persone in attesa.

Tempi di arrivo stimato al centesimo di secondo, brevissima attesa nell'area gratuita e poi via dalla cittadella del volo in cui tra poco si pagherà anche l'area che si respira.
L'altra soluzione adottata per il “recupero del cliente-parente-amico” a Fiumicino è stata già soprannominata il gioco dell'oca: si passa al varco della Kiss&Go con uno sguardo sull'orologio e, al quattordicesimo minuto si esce rapidamente dall'area protetta e si fa il giretto tra le rotatorie e il ponte che passa sotto la ferrovia per ripresentarsi all'appuntamento e guadagnare il bonus dei 20 minuti free. Il numero delle volte che si tirano i dadi è legato alla puntualità del sistema volo-bagagli ma quando arriva il venerdì dalle 17 alle 20, il gioco dell'oca diventa transumanza continua col risultato che l'aeroporto è una specie di girone infernale nel quale i vigili urbani a presidio di pochi centimetri di strada accanto all'ingresso di un hotel, fanno fatica a convincere gli automobilisti a spostarsi con la minaccia di una sanzione.

E così l'attesa si sposta sulla tratta finale della Roma-Fiumicino dove raramente si palesano le pattuglie della Polstrada che dovrebbe presidiare la strada. Uno stratagemma romano che ha un solo obiettivo: evitare il parcometro dell'area Kiss&Go dove 15 minuti di sosta garantita a zero euro bastano a malapena nei giorni di scarso traffico, figuriamoci nel fine settimana quando il traffico (e le attese a Roma Fiumicino) vanno ben oltre le statistiche di puntualità di Adr che redige il tempo medio di rispetto dei tempi programmati come il pollo di Trilussa: mettendo insieme i giorni neutri con i picchi di traffico.
Le alternative al caso ci sono ma poco efficienti per la complessità di Roma e soprattutto a caro prezzo: parcometro per la gioia del Comune di Fiumicino che ha trovato una specie di slot machines; Leonardo Express con atterraggio a Roma Termini, taxi o pullman. Un solo esempio: chi abita alla Romanina (extra Gra ma Comune di Rom)a per andare all'aeroporto con i mezzi pubblici deve prima raggiungere Termini per i Leonardo Express, oppure prendere un taxi a caro prezzo oppure ancora affidarsi all'amico di turno e che impara i 10 minuti il gioco dell'oca e diventare un esperto tiratore di dadi ma almeno impiegherà 20 minuti invece di un'ora e più. Forse Kiss&Go da 15 minuti non basta.