Roma
L'hotel Lama di Fuksas non si vende: Eur congela il bando sino al 15 dicembre
Nuovo rinvio per il bando dopo il pasticcio dell'errore di realizzazione che ha spostato l'opera di 2 metri
La Nuvola di Fuksas costruita oltre il marciapiede e il caos urbanistico che ne deriva, fanno slittare il bando per la vendita dell'hotel adiacente, soprannominato la Lama e sempre realizzato dall'archistar Massimiliano Fuksas. A questa decisione è giunta Eur Spa che contava di incassare entro l'anno almeno 1 miliardo di euro e che invece andranno in freezer.
L'albergo è stato costruito assieme al centro congressi, aperto da novembre dello scorso anno all'Eur dopo 8 anni di cantieri e una spesa di 353 milioni di euro. Il bando con la proposta di acquisto è stato lanciato quasi un anno fa, il 4 agosto 2016, con prima scadenza il 15 settembre, poi è arrivato un primo rinvio al 30 aprile 2017, quindi un secondo che scadeva oggi. Ma il 22 giugno è comparsa la comunicazione sul sito di Eur Spa di un nuovo slittamento, questa volta al prossimo 15 dicembre. L'ente Eur (90% del Mef e 10% del Campidoglio) motiva così il nuovo rinvio: "in attesa che si concludano le attività presso l'amministrazione comunale, presupponenti la verifica complessiva di conformità urbanistico-edilizia dell'immobile oggetto di vendita, necessarie alla conclusione dell'iter autorizzativo".
Una formula che potrebbe spiegarsi con la necessita' di un intervento del Campidoglio al livello amministrativo per sanare la 'traslazione' dell'intero complesso della Nuvola: al termine dei lavori questa è risultata essere stata costruita spostata di due metri rispetto al progetto, con relativi problemi di ingombro eccessivo della sede stradale.
L'hotel "La lama", un rettangolo in vetro e cemento che si specchia nella teca della struttura di Fuksas, ospita 439 camere con annessa Spa, quindi area fitness, ristorante, bar e sale riunioni per circa 400 posti, su una superficie complessiva di circa 29.000 mq. Chi vince il bando prende in consegna una struttura, come recita il bando, "allo stato attuale definibile 'Shell and Core', ovvero strutture e facciate vetrate completate". Mentre, prosegue il documento, "restano da realizzare le suddivisioni interne, le finiture, gli impianti, le finiture delle camere e gli arredi, che saranno a carico del futuro acquirente". La spesa per le finiture è stata stimata attorno ai 20 milioni di euro.