Roma
L'Italia è un Paese per vecchi. De Palo: “Il Pnrr per sostenere la natalità”
A maggio a Roma il nuovo appuntamento con gli Stati generali della natalità. La crociata di Gianluigi De Palo
“Basta chiacchiere. Da oggi vogliamo lanciare un nuovo modo di parlare di natalità, i dati sulla crisi demografica ormai sono noti a tutti. È necessario che vengano utilizzate le risorse del PNRR per politiche concrete di rilancio della natalità in Italia e in Europa”. Giggi De Palo, presidente per la Fondazione per la natalità lancia la sfida al Governo.
Il nuovo appuntamento è a Roma il 12 e 13 maggio per la seconda edizione degli Stati Generali della natalità, con il titolo ‘Si può fare’, sempre con un approccio molto concreto che va aldilà di dinamiche ideologiche, “perché questa è la battaglia che dovremo combattere tutti insieme per i prossimi vent’anni”, aggiunge De Palo.
I protagonisti della battaglia per le nascite
Al web talk, promosso dalla Fondazione per la natalità con il contributo del Forum delle Associazioni Familiari nell’ambito del progetto “Confido” e Sfera MediaGroup - la divisione infanzia di RCS MediaGroup, con il supporto dell’Associazione OBM - Ospedale Bambini Buzzi Milano sono intervenuti Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la famiglia in collegamento da New York, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Letizia Moratti, vice presidente e assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia, Alessandro Visconti, Direttore Generale ASST Fatebenefratelli Sacco, Gian Vincenzo Zuccotti, Preside Comitato di Direzione Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano, Alessandro Rosina, demografo, Alessandro D’Avenia, scrittore, Chiara Bidoli, direttrice delle testate Io e il mio bambino, Style Piccoli e quimamme.it, Antonella Conti, Direttore Operativo Associazione OBM Ospedale Bambini Milano, Julia Elle, attrice, scrittrice e ideatrice della webserie “Disperatamente Mamma”.
Puntare tutto su giovani donne e bambini
“I dati Istat relativi al 2021 evidenziano, per la prima volta nel nostro Paese, una diminuzione delle nascite sotto la soglia delle 400 mila unità. Dal nostro Osservatorio di ascolto delle famiglie emerge sempre più forte la necessità urgente di azioni mirate e risolutive, possibili solo facendo sistema a tutti i livelli. Per ripartire e poter immaginare un futuro bisogna rimettere al centro i giovani e le donne, ma soprattutto i bambini. Compito dei media è quello di favorire una nuova narrazione della famiglia realistica e non stereotipata o idealizzata”, ha sottolineato Chiara Bidoli a margine del web talk.