L'M5S boccia la delibera Lav anti-Botticelle: “Rischio ricorso dei vetturini”
L'assemblea capitolina boccia la proposta di vietare il trasporto a trazione animale
Il Movimento cinque stelle boccia la delibera Lav e "salva" le Botticelle. Esplode la polemica sulla proposta di vietare i servizi a trasporto animale.
"Costretti all'astensione dal rischio di un ricorso legali dei vetturini". Così il presidente della commissione Ambiente di Roma, Daniele Diaco, ha giustificato la bocciatura dell'Assemblea capitolina, che con 26 astenuti e 6 voti favorevoli si è difatti detta costraria ad una delle grandi battaglie dell'M5S in campagna elettorale: "Sarebbe solo un atto politico senza salvare i cavalli e spendendo i soldi cittadini per far fronte ai ricorsi - ha proseguito Diaco - Non lo faremo, e l'8 maggio verrà protocollato il nostro regolamento".
Bocciata dall'Assemblea capitolina, con 26 astenuti e 6 favorevoli, la proposta di delibera d'iniziativa popolare, presentata da Gianluca Felicetti della Lav sul Divieto di esercitare servizi di trasportoa trazione animale e l'attività delle Botticelle. "Siamo stati costretti all'astensione - ha spiegato il presidente della commissione Ambiente di Roma, Daniele Diaco -, perché se avessimo dato un voto positivo già oggi pomeriggio o al massimo domattina la delibera sarebbe immediatamente impugnata dai legali dei vetturini. Sarebbe solo un atto politico senza salvare i cavalli e spendendo i soldi cittadini per far fronte ai ricorsi. Non lo faremo, e l'8 maggio verrà protocollato il nostro regolamento".
Il regolamento a cui sta lavorando il M5s capitolino sarebbe "già stato approvato dall'assessorato e dal dipartimento Ambiente - ha spiegato la consigliera M5s, Simona Ficcardi -, ora è in ultima firma al dipartimento Mobilità ed è questione di pochissimi giorni e sarà protocollato. In questo regolamento abbiamo inasprito le sanzioni pecuniarie per chi non rispetta gli animali e anche le regole relative a questo tipo di trasporto. Inoltre abbiamo scelto di cambiare la tipologia di cavallo, che non sarà più il trottatore ma il cavallo da tiro, che è più idoneo a questo tipo di attività, al fine di ridurre al massimo la sofferenza dei cavalli". Dall'intenzione iniziale di vietare del tutto il trasporto pubblico non di linea a trazione animale il M5s a causa di "un'ambiguità normativa", dice Ficcardi, si sta quindi lavorando a una proposta più moderata che consentirà l'esercizio nei soli parchi e ville della Capitale e favorirà la conversione della licenza in taxi.
"Noi avremmo voluto sospendere questo servizio del trasporto a trazione animale - ha spiegato Ficcardi - L'attività dei vetturini sarebbe stata comunque tutelata sia dal regolamento vigente sia da quello che avevamo intenzione di portare in Aula perché è possibile convertire le licenze in licenze taxi o ncc. Ci aspettavamo un supporto già in questi mesi dalla normativa nazionale e da quella regionale che tarda ad arrivare: per l'Avvocatura infatti, come si legge nel parere anche sulla delibera di oggi, 'non si ritiene che i Comuni possano vietare questa tipologia di attività trasportistica. Si può però prevedere che per motivi di sicurezza, tutela ambientale e rispetto degli animali possa essere esercitata solo in alcune zone'. E noi siamo partiti proprio da questo, concentrare questo tipo di trasporto solo in zone che garantissero il benessere dei cavalli: quindi in parchi e ville storiche, come è previsto nel regolamento che porteremo in Aula".
"Non nego che le associazioni animaliste abbiano ragione quando ci dicono che il servizio non è obbligatorio, ma è un servizio che il Comune di Roma ha già forse dal 1500, e ridurre al massimo tutta l'attività di questo tipo di trasporto ridurrà sicuramente la scelta dell'utilizzo dei cavalli. In tutti i modi abbiamo deciso di disincentivare l'uso dei cavalli, cosa che non è avvenuta nelle passate amministrazioni, che prevedevano incentivi per il cambio di licenza. Noi, al contrario, abbiamo invece deciso di disincentivare l'utilizzo dei cavalli", ha concluso Ficcardi, sottolineando che "per quanto non ci sia possibile stracciare le licenze dei vetturini, ci è però possibile fare tutto quello che restringe al massimo il servizio e può aumentare i controlli per il benessere animale e per il rispetto delle normative che ci consentono di fare un servizio il più controllato possibile. È una novità, e per noi è motivo di soddisfazione".