Roma

L'M5S Paolo Ferrara sotto attacco: “Contro di me la macchina del fango”

Candidato alle Parlamentarie, Paolo Ferrara risponde alle accuse: “Ecco la mia storia, io candidato nel rispetto delle regole”

"La polemica sulla mia candidatura alle parlamentarie è ingiusta e triste”. Così Paolo Ferrara, vicepresidente del Consiglio Comunale, risponde alle accuse e al fango costruito artatamente sulla sua candidatura alle Parlamentarie del Movimento.

“Io faccio politica per far sentire la mia voce e quella del mio territorio. Chi ha fatto il consigliere municipale o comunale lo sa: a fare il nostro lavoro non ci si arricchisce. Da consigliere municipale guadagnavo 350 euro al mese e da consigliere comunale guadagnavo un decimo di un parlamentare o di un consigliere regionale. In questi anni ho dovuto anche pagare, e sto ancora pagando, di mia tasca gli avvocati per difendermi in tribunale da accuse che poi mi hanno visto vincente e pulito”. 

Ferrara: “Candidato nel rispetto delle regole”

“Ho fatto un'esperienza come consigliere municipale, sì, ma non si è conclusa perché il Municipio è stato commissariato dopo poco più di un anno. Poi ci sono stati 5 anni con Virginia Raggi, e solo dieci mesi nella consiliatura attuale. Un consigliere comunale che ha fatto due mandati e si candida alle parlamentarie ha svolto la sua funzione per molto tempo più di me. 

Lo spirito del mandato zero è stato proprio quello di dare la possibilità di un ricambio dal basso, a favore di chi ha fatto esperienza nei Comuni. Rispetto quindi il limite dei due mandati? Assolutamente sì, quindi mi sono presentato.  Spetterà ad altri decidere, ma mi sono candidato nella consapevolezza di osservare le regole che la nostra comunità si è data”.