Roma
L'opposizione durissima: "Di lui si ricorderà Corte dei Conti e Tar"
“L’assessore Improta ha confermato che uscirà dalla giunta capitolina, affermando che lascerà meno problemi rispetto a quelli che aveva trovato al momento del suo insediamento. Onestamente, l’unica cosa che ci farà ricordare di Improta è rappresentata dalle inchieste della Corte dei conti, a seguito di alcune sue scelte. In primis, la pedonalizzazione dei Fori; poi arriviamo all’atto attuativo per la metro c: provvedimento che avrebbe costretto il Campidoglio a pagare 90 milioni in più. E ancora: 50 mln in più per sicurezza e pulizia, sempre a carico del Comune e i costi del collaudo, sempre a spese dell’amministrazione. I giudici contabili stanno poi valutando la nomina di De Paoli a capo del personale Atac. Infine, c’è il rischio che la stessa Corte dei Conti possa verificare anche la nomina del dg Micheli, sempre in Atac, visto che non avrebbe i requisiti richiesti, essendo già in pensione.
E non finisce qui: il Campidoglio ha ricevuto diverse sonore bocciature dal Tar, per quanto riguarda Ztl, strisce blu, ncc e pedonalizzazione di Piazza del Foro traiano. E poi, alcune sue scelte hanno causato il taglio di circa il 30% delle linee del trasporto pubblico su gomma, soprattutto in periferia. Tutto ciò rappresenta un valido elemento per cui, di sicuro, non ci dimenticheremo dell’operato dell’assessore Improta. Certo, non vorremmo che in caso di sentenza della corte dei conti, siano i cittadini a doversi ricordare di Improta dovendo pagare le decisioni scriteriate del Campidoglio”