Roma

L'oro di Fiumicino si serve a tavola. Il segreto è il pesce sempre fresco

Tappa fissa per molti Romani e non solo, l’Osteria dell’Orologio è riuscita in pochissimi anni a diventare uno dei locali più alla moda di Fiumicino, tanto da non avere nulla da invidiare ai suoi colleghi storicamente più blasonati.
Nel centro storico, in via torre Clementina, in uno degli edifici progettati dal famosissimo architetto Valadier, questo piccolo locale di appena 60 coperti, a due passi dal molo, riesce a coniugare perfettamente gli elementi di una cucina tradizionale e mediterranea con la creatività dello chef Marco Claroni, proprietario del ristorante. La sala interna è arredata in maniera minimale ma ben curata con tavoli apparecchiati con tovagliette e tovaglioli di stoffa e candele, che rendono il locale accogliente e particolarmente adatto per cene romantiche. L’ingrediente principale del menù è il pesce, che il cuoco seleziona personalmente tra il pescato giornaliero dei pescherecci di Fiumicino, accompagnato da verdure di stagione, legumi e frutta con risultati che soddisfano sia l’occhio che il palato.
Vero punto di forza sono gli antipasti, crudi, come la ricciola con crema di patate al lemongrass, spinacino e arachidi, o i gamberi rossi affumicati con mele, robiola e paprika dolce, o cotti, come il polpo al vino rosso con ceci e radicchio o il baccalà con gnocco fritto di ricotta, mandarino e broccolo romano. Altrettanto intriganti sono le proposte per i primi piatti dove l’ingrediente principale, la pasta, è rigorosamente artigianale. Servono tagliolini burro e limone, con mazzancolle e crema di piselli o le linguine aglio, olio e peperoncino, rapa rossa e crudo di gamberi allo zenzero, solo per citarne alcuni.  Per chi non fosse ancora sazio il menù offre anche un ottima e sfiziosa scelta di secondi come la coda di rospo alla vaccinara o il guazzetto di pesce di fondale con zafferano di San Gavino e broccoletti.
Per quanto riguarda i prezzi è possibile sia ordinare alla carta sia optare per i menù degustazione da 6 o da 10 portate, che variano dai 38 ai 55 euro. In vista della bella stagione, abbiamo chiesto allo chef di svelarci la ricetta del piatto dell’estate, la Trenetta "mancini" aglio, olio, rapa rossa, battuto di gamberi allo zenzero e bottarga

Ingredienti per 4 persone

400 gr di trenette Mancini;
4 spicchi d'aglio;
olio extravergine d'oliva;
1 peperoncino fresco;
bottarga;
sale;
500r gamberi crudi;
1 radice di zenzero;
4 cucchiai succo di rapa rossa;

Per il brodo:
Sedano;
carota;
cipolla;
teste di gamberi;


Procedimento:

Preparare un brodo con le teste dei gamberi, il sedano, la carota e la cipolla e farlo restringere la metà. In una padella far un soffritto con aglio, olio e peperoncino. scolarvi la pasta al dente e terminare la cottura bagnando con il brodo di gamberi e aggiungere il succo di rapa. Mantecare bene. Una volta impiattato aggiungete il battuto di gamberi, lo zenzero e una grattugiata di bottarga.