L'orto è bio e me lo affitto io. Roma, agricoltori per 2 giorni a settimana
Una web cam sorveglia giorno e notte la crescita dell'insalata
di Emma Evangelista
Per mangiare sano e coltivarsi le verdure da soli non serve vivere in campagna e avere l'orto dietro casa. Oggi, grazie a un'idea di Arianna Vulpiani, a Roma si possono affittare 100 metri quadri di appezzamento per creare la propria scorta di verdure fresche nella bio-farm innovativa. alle porte della capitale, a un chilometro dall'uscita della Flaminia, si potrà coltivare la propria scorta di cibo sano con la consulenza di giovani agronomi e agricoltori esperti.
Come è nata questa idea e come funziona il progetto lo spiega ad Affaritaliani.it proprio Arianna che racconta: "Siamo quel che mangiamo diceva Feuerbach e io ne condivido appieno l'insegnamento, quindi ho deciso di dare vita ad una BioFarm dove insieme al mio staff avremo cura di coltivare la terra lasciando alle famiglie che penderanno parte al progetto il piacere di raccogliere verdura fresca, genuina e nutriente. Finalmente sarà possibile mangiare un ortaggio conoscendo “il volto” e “ l’etica” di chi lo produce, condividendo insieme il piacere di questa esperienza. Produrre ortaggi in proprio non è solo una filosofia di vita, ma comporta anche una serie di indubbi vantaggi, infatti è una scelta sana, ecosostenibile, buona ed economica".
Da dove nasce questa idea?
"Nasce dall'esigenza di reperire in città prodotti sani e conoscere chi coltiva e vende. Nasce soprattutto da un’esigenza personale, dal fatto di aver scoperto di essere intollerante ad alcuni cibi e di dover reperire prodotti di alta qualità e biologici e poi nasce da un giochino virtuale molto famoso (Farmville ndr) che ha fatto impazzire una generazione di nuovi appassionati che possono oggi davvero monitorare e raccogliere i frutti della terra. In realtà la mia famiglia da generazioni produce olio, io mi sono dedicata per anni a fare consulenza contabile, ma il richiamo di questo lavoro è stato forte per cui ho deciso di intraprendere in modo innovativo un antico rito, quindi ho affittato questo appezzamento di terreno di mezzo ettaro per dodici anni, ho assunto due esperti agricoltori e un agronomo che mi aiutassero in questa impresa e oggi arrivano le prime richieste”.
Ma come funziona il bio orto in affitto?
“È semplice, anzi semplicissimo noi facciamo tutto il lavoro al 99% dalla piantumazione alla concimazione rigorosamente seguendo le regole dei protocolli bio in vigore e con concimi naturali a chilometri zero. Per chi affitta l’orto l’impegno è minimo: due giorni a settimana ha la possibilità di venire a raccogliere gli ortaggi del ‘suo orto’ che avrà tanto di cartello e steccato di bambù e una web cam attiva per controllare la crescita e il raccolto. Ogni appezzamento potrà essere affittato a stagione. Copriamo tre stagioni l’anno e se pensiamo che l’estate comincia da maggio e finisce ad ottobre, clima permettendo, una famiglia potrà sicuramente trovare una ottima convenienza nel proprio orto”.
Adesso partirete con la prima semina e già fiocccano le prenotazioni, ma quali sono i progetti per il futuro?
“Sicuramente questo è un progetto pilota che vogliamo replicare sia nel Lazio che in altri territorio. La nostra forza è anche il web, vogliamo che i nostri utenti ci conoscano e condividano la nostra esperienza tanto che abbiamo in sviluppo una app e faremo della nostra community una vera e propria fucina sensoriale: vogliamo tornare a mangiare sano e gustoso e perché no a preparare piatti tutti insieme. In programma ci sono showcooking dall’orto ed eventi per tutti i nostri follower, i nostri soci della bio-farm e i clienti che vogliono mangiare sano!”.