L'ultimo addio a Bud Spencer, folla commossa a Piazza del Popolo
Volti noti e cittadini comuni piangono il gigante buono amato da grandi e bambini
Addio a Bud Spencer. Piazza del Popolo gremita, la Chiesa degli Artisti addobbata con fiori bianchi e azzurri, i balconi e le terrazze dei palazzi circostanti pieni di persone affacciate, una folla di volti noti e semplici cittadini giunti a rendere l’ultimo saluto all’amatissimo Bud Spencer. Lunghissimo e toccante l’applauso che ha accompagnato l’ingresso del feretro, mentre una banda suona le colonne sonore dei film che hanno divertito generazioni di adulti e bambini. In piazza regnano l’incredulità e lo sgomento, quasi Bud Spencer fosse entrato fino a tal punto nell’immaginario collettivo da essere ritenuto immortale.
Il compagno di avventure Terence Hill ha eluso l’assedio della stampa entrando da una scala laterale, andando a sedersi in prima fila da cui segue fra le lacrime la cerimonia. "Bud ripeteva sempre una frase” ha commentato l’attore, “’ma non abbiamo mai litigato', e la ripeteva continuamente. Era la dimostrazione che noi ci rispettiamo e ci amiamo". Commosso, aggiunge ancora: ”Quando Giuseppe mi ha comunicato che Bud era andato via, ero ad Almeria, in Spagna, nello stesso punto dove ci siamo incontrati la prima volta, per girare il nostro primo film. E dopo la confusione, il dispiacere, il dolore, è arrivata una sensazione di calma, quasi di gioia: ho capito che niente avviene a caso, che la vita è eterna e che per questo Bud la viveva con gioia. Sono certo che quando lo incontrerò” ha concluso, “mi verrà incontro con la sua sella in spalla e mi dirà 'ma non abbiamo mai litigato’”.
Fra i volti noti, Dario Argento, l’ex pugile Nino Benvenuti, Fulvio Lucisano che ha ricordato l’attore scomparso come una “bravissima persona”, Giovanna Ralli, Carlo ed Enrico Vanzina che ha commentato: “Bud Spencer era un gentiluomo napoletano, un uomo buono e di grandissimo talento”, Nicola Pietrangeli. In mezzo alla folla anche l'ex sindaco Gianni Alemanno, fan sfegatato dell’ex nuotatore Carlo Pedersoli diventato poi il gigante buono del cinema internazionale. Franco Nero ha letto la preghiera degli artisti, mentre Giuseppe Pedersoli, figlio dell’attore scomparso, ha raccontato della loro famiglia "allargata" composta da parenti e dagli attori che "hanno lavorato con lui", oltre che dal "pubblico che non ha mai smesso di volergli bene".
All'uscita del feretro, accompagnato dalle note di "Dune Buggy" degli Oliver Onions indimenticabile colonna sonora di "... altrimenti ci arrabbiamo!", suonate da una piccola orchestra fuori dalla chiesa, i presenti hanno applaudito e gridato: "Bulldozer, bulldozer" in omaggio al film "Lo chiamavano Bulldozer" del 1978, in cui Bud Spencer interpretava il ruolo di un ex giocatore di football americano. I tifosi della Curva Nord della Lazio anno invece srotolato uno striscione con la scritta "Ora vedrai che anche gli angeli mangiano fagioli", citando "Anche gli angeli mangiano fagioli" del 1973, un altro straordinario successo dell'ex nuotatore e pallanuotista. All'uscita di Terence Hill dalla chiesa, invece, si sono alzati i cori di "Trinità, Trinità" in onore di un altro indimenticabile film recitato dai due amici e colleghi di una vita.