Roma

“L’Unesco salvi Roma”, appello per la tutela del Centro in caso di guerra

Appello all’Unesco per inserire il centro storico di Roma nella lista dei beni a “protezione rafforzata”

“L’Unesco salvi il centro storico di Roma”. Dopo l’inserimento di Villa Adriana nella liste dei beni  a “protezione rafforzata”, ecco l'appello per la tutela, in caso di conflitto armato, anche del tesoro artistico e culturale della Capitale.

 

Chiese, musei, edifici storici, biblioteche e non solo, anche "semplici" reperti con 2500 anni di storia. Italia Nostra chiede lo scudo blu dell'Unesco a protezione del centro storico di Roma, considerata dall'associazione come "un’area altamente sensibile degna, quindi, di essere annoverata tra quelle a 'protezione rafforzata'". La "protezione rafforzata" è prevista dal II Protocollo del 1999 della convenzione Unesco dell'Aja del 1954, ed entra in funzione in caso di conflitto armato. Nell'eventualità di una guerra, i siti iscritti nella lista, contrassegnati da un bollino blu, non potranno infatti essere oggetto di attacchi né essere utilizzati per fini militari.

Per questo attraverso una lettera aperta, sottlineando ed apprezzando l'intervento nel caso di Villa Adriana, l'associazione chiede al presidente Bernabé di mediare con i vertici di Parigi, sostendo come il Centro  storico di Roma: "dovrebbe rientrare, per ampiezza, ricchezza e densità di beni culturali, nella lista dei siti “immuni” contrassegnati dallo scudo blu - scrive il presidente della sezione di Roma, Marco Fonzo, nella lettera -Con grande fiducia Italia Nostra Roma si rivolge a Lei perché questa nostra richiesta, che Lei sicuramente condivide, sia inoltrata a Unesco Parigi affinchè valuti positivamente l’inserimento del Centro Storico di Roma nello speciale elenco di siti 'a tutela rafforzata'".