Roma
L'uomo è destinato a scomparire, la super melanzana no. Lo studio Enea
La ricerca di un team di medici a guida italiana svela i segreti della super melanzana e della sua biodiversità. Sopravviverà all'estinzione dell'uomo
La melanzana è indistruttibile. A provarlo uno studio a guida italiana pubblicato sulla rivista Scientific Reports, composto da Enea, Crea e Università che ha decodificato il genoma della melanzana, aprendo nuove strade alla coltivazione di varietà sempre più resistenti alle conseguenze dei cambiamenti climatici, come ad esempio la siccità.
“La melanzana, come la patata e il pomodoro di cui abbiamo decodificato i genomi nel 2011 e 2012, - spiega Giovanni Giuliano, dirigente di ricerca della Divisione Enea di Biotecnologie e agroindustria - appartiene alla famiglia delle Solanacee che comprende circa 2.500 specie diverse. La sequenza genomica ha confermato che la grande diversità morfologica delle Solanacee si è generata partendo da un numero di geni molto simile (circa 35.000 in ognuna delle tre specie). Oltre alla melanzana più diffusa in Italia esistono in natura circa cinquanta specie affini, di cui alcune a rischio estinzione a causa dei cambiamenti climatici. La melanzana è uno degli ortaggi più consumati al mondo e l’Italia ne è il principale produttore europeo. È stata “addomesticata” oltre 2.000 anni fa in Asia e ha subito un ‘collo di bottiglia’ genetico che ne ha ridotto la biodiversità e la resistenza a malattie e a stress ambientali. La decodifica del genoma ci ha già consentito di iniziare a esplorare il “pool” genetico della melanzana e contribuirà al superamento di queste problematiche”.
Insomma, la melanzana pare essere davvero indistruttibile.