L'uomo ragno in fuga dai Carabinieri: salti, capriole e infine la cattura
Lo spacciatore 16enne scappa grazie alle mosso di parkour
Si è arrampicato su muretti e palazzi reggendosi a tubi e grondaie come l'uomo ragno. Lo spacciatore 16enne appassionato di parkour è stato fermato solo grazie a una trappola preparata davanti alla sua abitazione.
Quando ha visto i Carabinieri è iniziata la sua folle corsa tra i palazzi di Tor Tre Teste. Il ragazzo, di 16 anni appena, ma con una lunga lista di precedenti, è un volto noto alle autorità del quartiere dove risiede. Lo conoscono come pusher, ma anche per la sua grande passione per il parkour, la disciplina di arrampicata metropolitana. Il giovane non ha avuto difficoltà a mettere distanza tra di lui e i Carabinieri all'inseguimento, ma non ha considerato un importantissimo dettaglio. Non essendo estraneo alle denunce per droga, ai militari è bastata una telefonata in caserma per rintracciare il suo indirizzo di residenza. Avendolo perso durante le sue rocambolesche arrampicate tra muretti, grondaie e tetti, è bastato loro aspettarlo nelle vie limitrofe al suo appartamento, nei punti in cui sarebbe potuto comparire. Così non sono state sufficienti le sue abilità ginniche per evitare la perquisizione, durante la quale i militari hanno rinvenuto oltre 400 grammi di hashish suddivisi in 4 panetti. Il pusher acrobatico è stato allora accompagnato al Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di processo.
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