Roma
La bandiera della pace diventa un caso: "Lontana dal tricolore del Comune"
La Prefettura dà ragione a Casapound e sancisce "l'allontanamento" dai simboli istituzionali
Una bandiera della pace diventa un caso, politico ma non solo. Al centro della polemica finisce la decisione del Comune di Cerveteri di esporre la bandiera, decisione contesta da Casapound e bocciata anche dalla Prefettura di Roma.
Appena 38mila abitanti, appena 50 km da Roma, ma Cerveteri si appresta a far molto rumore. La decisione del consiglio comunale di affiancare il vessillo di Cerveteri da quello della pace sulla facciata del palazzo, h infatti suscitato la reazione di Casapound, che ha chiesto la rimozione di "qualsivoglia bandiera non istituzionale dal fianco del Tricolore e delle altre previste dalla legge", arrivando ad inoltrare un esposto alla Prefettura di Roma. A suscitare nuove polemiche la risposta del vice prefetto vicario di Roma, Enza Caporale, che ha appunto risposto che secondo la normativa vigente "non è consentito affiancare" al Tricolore, alla bandiera europea e agli altri simboli istituzionali "ulteriori vessilli che non siano espressione di enti o amministrazioni pubbliche". Precisando però come all'ente locale "non è impedita la possibilita' di esporre la bandiera della Pace ma dovra' farlo issandola in posizione distante e ben separata dalle bandiere istituzionali".
Immediata la risposta del sindaco Pascucci, lista Italia in Comune, in carica dal 2012, che accusa due pesi e due misure nel caso del palazzo nel centro di Roma occupato da Casapound: "La bandiera della pace non è un simbolo politico ma rappresenta l'adesione della nostra città ai valori della pace e della fratellanza che sono scritti nella Costituzione - ha dichirato Pascucci Sorprende che la Prefettura risponda in modo così celere a CasaPound su una vicenda francamente priva di senso, mentre da cinque mesi omette di rispondere al sottoscritto, in qualità di consigliere della Città Metropolitana, sulla vicenda a tutti nota della sede del loro partito a Roma, occupata da oltre 15 anni". I
l sindaco di Cerveteri sottolinea "Mi chiedo come mai il ministro Salvini, il prefetto di Roma e la sindaca Raggi, così sensibili alla legalità e agli sgomberi, riescano a trovare il tempo per occuparsi di una bandiera della pace e non di un partito che inneggia al fascismo occupando una sede del demanio pubblico".