Roma
La Bond Girl apre la Festa del Cinema di Roma. Tutti in fila per Scott Cooper
Venerdì attesa per i fratelli Taviani e il nuovo lavoro di Kathryn Bigelow
La Festa del cinema di Roma prende ufficialmente il via con l'anticipata stampa di 'Hostiles', il western di Scott Cooper con Christian Bale, Rosamund Pike e Wes Studi.
Il film di Cooper, di 127 minuti, segue i canoni del genere, inserendo elementi originali quali la pietà, la solidarietà e, soprattutto, la comprensione del diverso. Il regista, in conferenza stampa, dove si e' presentato con l'attrice protagonista e Wes Studi, ha definito il suo film un "western a tutti gli effetti per epoca storica e ambiente, dove pero' c'e' una sorta di umanesimo che supera i generi cinematografici proponendo elementi quali la comprensione o il risanamento dell'anima". Il film racconta il viaggio di un soldato (Christian Bale), veterano delle guerre con i pellerossa (Apache, Cheyenne) che deve scortare un suo acerrimo nemico molto malato, un ex capo Apache (Wes Studi) da anni in prigione, nelle terre del Montana dove e' nato e dove vuole morire. Un viaggio che diventa, per dirla con le parole del regista, "un percorso dell'anima di persone che condividono il lutto, la tragedia, la sofferenza per arrivare alla riconciliazione finale". Un film di genere, dunque, dove l'attualtà entra prepotentemente in gioco: si parla del 1889, ma in realtà Cooper - anche sceneggiatore del film - si rivolge all'America attuale e lo fa in maniera esplicita. "Gli Stati Uniti stanno vivendo una spaccatura razziale e culturale profonda e, da novembre (dall'elezione di Donald Trump, ndr) questa divisione cresce di giorno in giorno: l'America non e' mai stata cosi' polarizzata. Spero - aggiunge - che il mio film contribuisca ad aprire un dibattito sul tema di inclusione, riconciliazione, capacita' di ricucire le ferite".
Il programma
Dopo l’apertura affidata a “Hostiles” di Scott Cooper, il programma della dodicesima edizione della Festa del Cinema ospiterà nella serata di venerdì quattro film di Selezione Ufficiale.
Alle ore 19.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, sarà proiettato il nuovo film di Paolo e Vittorio Taviani, “Una questione privata”. I due autori toscani – che da cinquant’anni segnano il cinema italiano e internazionale con la loro personale estetica fatta di continui richiami alla poesia e al realismo, alla letteratura e all’attualità dei temi civili e politici – portano sul grande schermo l’omonimo capolavoro di Beppe Fenoglio, pubblicato postumo nel 1963.
Le vicende narrate ruotano attorno al giovane partigiano Milton: sullo sfondo delle Langhe attraversate dalla guerra, fra romanticismo e ossessione, sogno e mistero, Milton intraprende un viaggio eroico e disperato alla ricerca della verità sull’amore che lo ha legato a Fulvia. Sul red carpet delle ore 19, al fianco dei registi, ci saranno i protagonisti del film: Luca Marinelli, Lorenzo Richelmy, Valentina Bellè.
Alle ore 19.30 presso la Sala Petrassi, il pubblico potrà assistere alla proiezione di “Detroit”, nuovo e atteso film di Kathryn Bigelow. La regista di Point Break e Strange Days, prima e unica donna a ottenere il premio Oscar® per la miglior regia con The Hurt Locker, torna dietro la macchina da presa, a cinque anni dall’uscita di Zero Dark Thirty, per firmare un’opera di straordinaria intensità: Detroit rievoca infatti uno dei più tragici e sanguinosi episodi della storia statunitense, la sommossa che ha attraversato le strade della metropoli americana esattamente cinquant’anni fa, fra il 23 e il 27 luglio 1967.
Alle ore 22.30, sempre nella Sala Petrassi, avrà luogo la proiezione di “Tout nous sépare” di Thierry Klifa. In una cittadina della costa, tra Sète e Perpignan, una madre e una figlia segnate da un legame tormentato da disabilità e tossicodipendenza, finiscono invischiate in una vicenda di ricatti legata a un pericoloso sottobosco criminale. “Dopo Les yeux de sa mère avevo voglia di scrivere ancora per Catherine Deneuve – ha spiegato il regista – Poco tempo dopo mi è venuta quest’idea su una donna disposta ad imbracciare le armi pur di proteggere sua figlia, una guerriera pronta a tutto per difendere il suo territorio. Ho iniziato ad immaginare lei che dà fuoco a una macchina nel bel mezzo della notte, o imbracciare un mitra per respingere questi pericolosi intrusi, un po’ come Gena Rowlands in Gloria di John Cassavates: risoluta, forte e coraggiosa. Sebbene non così sincera come sembra”.
Alle ore 22, sarà presentato “The Party” di Sally Potter, il primo film della linea di programma “Tutti ne parlano”, uno spazio dedicato ad alcuni titoli che arrivano alla Festa del Cinema dopo un sorprendente esordio internazionale. Ricca di dialoghi taglienti e fotografata in uno splendido bianco e nero, The Party è una commedia che vira in tragedia, in cui una festa tra amici volge al peggio nell’arco di pochissimo tempo.