Roma

La città scopre la paura di vivere. Giubileo del terrore? IL SONDAGGIO

Giubileo della Misericordia o Giubileo del terrore? A pochi giorni dall'inizio dell'Anno Santo, con quale stato d'animo i romani vivono la proiezione sulla scena mondiale del cattolicesimo di Bergoglio? Siamo veramente nel mirino?
A questi quesiti sono chiamati a rispondere i cittadini romani ( e non solo) nel nuovo sondaggio di affaritaliani.it e RadioRadio, in collaborazione con la piattaforma web di Termometropolitico.
Anche in questo caso la complessità del tema richiede un questionario complesso che servirà a definire con criteri assolutamente scientifici lo stato d'animo con il quale si sta vivendo l'emergenza terrorismo dopo i fatti di Parigi e a costruire - qualora ci fosse - una vera mappa della paura.
Tra le tante domande che il sondaggio pone ce ne sono alcune che contribuiscono a definire anche gli effetti di quella emotività per la quale il ministro degli Interni Alfano ha chiesto aiuto ai media per evitare di passare dalla paura reale alla suggestione.
Quindi si chiede di definire se Roma e l'Italia sono veramente a "rischio", gli effetti che avrà sul Governo Renzi e un voto di gradimento sull'efficacia delle azioni messe in campo, ma anche se chi vive accanto alla paura è disposto a modificare le sue abitudini, rinunciando a uscire la sera o a frequentare luoghi pubblici". Infine, la classifica dei luoghi più considerati a rischio.
"Dopo la serie di sondaggi che abbiamo somministrato ai romani - spiega il direttore di Termometropolitico, Gianluca Borrelli - siamo ormai in possesso di una matrice affidabile che ci consente di rendere una fotografia reale e anche in movimento della città. Ciò significa che siamo in grado di interpretare con grande esattezza il sentiment  dei romani di fronte ai problemi quotidiani. Per Roma e le sue abitudini, le sue liturgie, passare un anno intero con la tensione alta è un'esperienza che riporta indietro di anni, al Terrorismo, al rapimento di Aldo Moro e a quel periodo in cui anche andare a mangiare un pizza era considerata un'operazione complessa. Ecco, con questo sondaggio, misureremo gli effetto del "terrore Isis" sulla quotidianità di una Capitale che dall'8 dicembre sarà il centro del mondo cattolico.

Dunque non resta che votare.