Roma

La comunità ebraica contro Marino: "Non mantiene le promesse"

Urtisti, ricordari e venditori di souvenir in piazza sotto il Campidoglio per protestare contro l'amministrazione comunale che li ha costretti a traslocare dalle aree archeologiche di Roma. Accanto a loro c'è tutta la Comunità ebraica romana che sostiene con forza la protesta. "Siamo qui per un problema di lavoro e di dignità del lavoro per famiglie che da mesi sono state private dei mezzi di sussistenza". C'è anche il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni, alla manifestazione degli urtisti in piazza del Campidoglio. Quasi tutti gli urtisti della Capitale infatti sono ebrei, da quando una Bolla papale permise loro di vendere souvenir religiosi. "Questo ci viene negato con tutta una serie di promesse e rinvii assolutamente intollerabili. Siamo qui per dare appoggio sociale a una categoria che è gravemente a rischio in questo momento".

Fischietti e megafono per la protesta sotto il Campidoglio degli urtisti al grido di "Marino buffone, non mantiene le promesse" e "Vergogna".
"Siamo qui in piazza oggi quando forse saremmo dovuti essere qui il 10 luglio quando è entrato il provvedimento che ci ha spostati ma non lo abbiamo fatto perche' abbiamo creduto alle promesse fatte da un'amministrazione. Siamo stati probabilmente molto ingenui - ha detto il presidente degli urtisti, Fabio Gigli - però non potevamo non credere a un sindaco che ci diceva che dopo massimo quindici giorni saremmo rientrati nei luoghi dove avevamo sempre lavorato anche se in postazioni diverse. Questo è il risultato: ci hanno dato 43 posti con uno spazio che offende la dignità umana. Se avessimo chiesto il posto per un cane forse ce l'avrebbero dato più largo. Nessuna attività commerciale è possibile in luoghi come quelli dati. Mi sembra una cosa vergognosa in una citta' piena di abusivi. Il nostro lavoro ha un senso solo se stiamo dove stanno i turisti come in tutto il mondo, come a Firenze e a Venezia. Chiaramente siamo pronti a modificarci, vorremmo diventare Infopoint, uffici informazioni per i turisti visto i turisti non sanno mai a chi chiedere e spesso chiedono informazioni proprio a noi".

Per il presidente del Consiglio del XII municipio e delegata degli urtisti per il dialogo con le istituzioni, Alessia Salmoni "oggi non posso che essere in piazza con gli urtisti. Oggi doveva essere il giorno di un appuntamento tra il sindaco e il Capo Rabbino, Riccardo Di Segni, per risolvere la questione la questione della ricollocazione della storica categoria che rappresenta la prima licenza commerciale romana di origine papale. Anche questo appuntamento e' saltato dopo che l'amministrazione aveva assunto l'impegno di ricollocare gli operatori entro il 25 luglio dentro l'area del Colosseo. Gli impegni che assumono le amministrazioni sono importanti, la parola data a un cittadino, a una comunità e in questo caso a un capo religioso non può essere disattesa, ne va della credibilita' delle istituzioni stesse".

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