Roma
La Corte dei Conti bacchetta la Regione Lazio: “Emendamenti senza coperture”
Approvata la relazione di 21 leggi presentate nel 2021. Sotto la lente il vizio dei consiglieri di presentare modifiche senza copertura
La Regione Lazio supera l'esame finale della Corte dei Conti per l'anno contabile 2021 ma con tante ombre, soprattutto sul vizietto degli emendamenti presentati dai consiglieri regionali, “riscontrando l’assenza della quantificazione degli oneri e/o dell’indicazione dei mezzi di copertura finanziaria”. Insomma, modifiche alle leggi senza copertura.
La sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei conti ha approvato la relazione sulle tipologie delle coperture e sulle tecniche di quantificazione degli oneri relative alle 21 leggi approvate dalla Regione Lazio nel 2021, 13 di iniziativa consiliare e 8 della giunta regionale.
L’esame della Corte ha evidenziato un miglioramento complessivo, rispetto agli anni precedenti, sia nella documentazione a supporto dei testi normativi (come la relazione illustrativa e quella tecnica), sia in relazione all’inserimento, negli stessi testi, delle clausole di valutazione degli effetti finanziari, per il monitoraggio sullo stato di realizzazione degli interventi previsti.
La Corte dei Conti sulla Regione Lazio: "In Consiglio leggi senza copertura economica"
In alcuni casi, ha rilevato la Corte, si è, tuttavia, riscontrata l’assenza della quantificazione degli oneri e/o dell’indicazione dei mezzi di copertura, soprattutto in relazione a specifiche disposizioni approvate in seguito ad emendamenti presentati in sede d’esame consiliare. Sul punto, pur evidenziando positivamente la presenza, a corredo di alcune proposte di legge, della relazione sugli effetti finanziari, la Corte ha invitato la Regione a un monitoraggio ulteriore della problematica, con specifica attenzione all’ammissibilità degli emendamenti privi di indicazione della copertura finanziaria, nel rispetto dei principi di contabilità pubblica.
La magistratura contabile ha, inoltre, richiamato attenzione sulle questioni legate all’utilizzo delle clausole di non onerosità e di neutralità finanziaria, all’analiticità necessaria nella ricostruzione logica dell’iter di quantificazione degli oneri e all’elencazione dei motivi di sussistenza dei margini disponibili, sempre richiesta per il rinvio a coperture su stanziamenti di bilancio.
La Corte ha, infine, raccomandato una maggiore accuratezza nei testi legislativi (con la specifica, in caso di aggiornamento degli importi, che gli stessi siano solo in diminuzione, per scongiurare aumenti privi di idonea copertura), un monitoraggio delle procedure di riconoscimento dei debiti fuori bilancio e un attento ricorso alla tecnica del cosiddetto 'tetto di spesa'.