La crisi della giustizia. Esplode la protesta dei cancellieri
Federazione Intesa organizza un convegno sul ruolo del personale ausiliario della giurisdizione
Insufficienza di cancellieri, un turn over che penalizza le competenze e l'esperienza: la crisi della giustizia affonda nella mala gestione del personale ausiliario della giurisdizione, che invece è fondamentale per il funzionamento dell'intera macchina.
Federazione Intesa Funzione Pubblica propone un momento di riflessione, nell'ambito di un convegno che si terrà a Palazzo Bonadies Lancellotti in Via San Pantaleo 66 il 25 novembre 2016 a partire dalle ore 15.30.
All’interno dell’organizzazione giudiziaria esistono una serie di funzioni ausiliarie della giurisdizione che solo il personale può svolgere: non c’è ricorso senza deposito, non c’è citazione senza notifica, non c’è sentenza senza pubblicazione ed esecuzione.
Ognuno ha dei ruoli ben determinati che deve svolgere con la massima professionalità e tutti insieme devono tendere ad una giustizia “giusta”.
E’ fondamentale fare un’analisi su come si sia trasformato il lavoro del personale anche per la progressiva informatizzazione, per comprendere come devono adattarsi competenze e professionalità e per capire verso quali cambiamenti è chiamata l’organizzazione giudiziaria nella gestione e per la valorizzazione del personale.
Nulla e nessuno deve essere sottovalutato, nulla e nessuno può essere sostituito. Sottovalutare i ruoli, le specificità e le professionalità dei componenti del mondo giudiziario e gestire in modo superficiale determina inevitabilmente il fallimento della giustizia. Nel corso del convegno alcuni tra i reali protagonisti della Giustizia si confrontano in un momento storico in cui spinte contrapposte si scontrano.
Il personale dell’Amministrazione Giudiziaria reclama a gran voce la propria competenza, esperienza, professionalità a fronte di scelte, non condivise, di acquisire personale di altre Amministrazioni privo di nozioni basilari di diritto. Il personale dell’Amministrazione Giudiziaria, insostituibile, attende da anni una vera riqualificazione, è sempre più penalizzato e frustrato dalle scelte di Governo che ha previsto un concorso solo per parte del personale dimenticando o solo sottovalutando tutti gli altri.
Una guerra di tutti contro tutti che non accenna a fermarsi e che, a colpi di ricorsi, ancora una volta, porterà ancora “morti e feriti”. In tutto questo l’Avvocatura ne subisce inevitabilmente i contraccolpi spesso con l’inefficienza dei servizi resi, con le lungaggini processuali, in un fastidioso intreccio di rabbia e spossatezza dell’intero sistema.
Nel convegno ci si propone di continuare un confronto tra il personale e l’Avvocatura, anche alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione Giudiziaria, un confronto costruttivo, perché tutti insieme si possa lavorare per raggiungere il migliore degli obiettivi. E’ ormai una corsa contro il tempo che intendiamo vincere.