Roma
La Dolce Vita del Consiglio regionale del Lazio: 71 giorni di vacanze estive. E Forza Italia difende Rocca
L'ultima riunione prima delle ferie l'1 agosto. Lavori ripresi l'11 ottobre e poi subito sospesi per week end. L'assessore in più per FI tiene tutti in scacco
La Dolce Vita dei consiglieri regionali del Lazio si riassume in pochi numeri: 7.630 euro al mese di indennità di carica ai quali vanno aggiunti 3,514 euro di rimborso spese per l'esercizio del mandato e tutto per 12 mesi. Ma il dato che salta di più all'occhio è quello dei 71 giorni per cui l'assemblea della Pisana non si è mai riunita.
L'ultima volta che l'assise ha lavorato era il primo agosto, quando (l'uso del passato remoto è d'obbligo) l'assessore al Bilancio Righini, presentò il Defr, la finanziaria regionale. E poi? Tutti al mare o in montagna, oppure al lago o in campagna sino a venerdì 11 ottobre, quando il Consiglio Regionale si è rimesso a lavorare ma per pochi minuti. Essendo venerdì e col meteo che prometteva tepore e sole, la seduta è stata rinviata a lunedì 14 ottobre alle 17.
Nel Lazio stipendi più alti di Lombardia, Campania, Veneto e Marche
Alla faccia di partite Iva e famiglie che non arrivano alla quarta settimana del mese, i 50 eletti alla Pisana hanno vissuto una lunga e interminabile crociera nel mare della tranquillità, grazie agli stipendi d'oro che superano quelli di Lombardia, Veneto, Campania e Marche. Ma perché gli “zappatori” della politica del Lazio hanno goduto di tanto “meritato riposo”? E' una sorta di “premio di maggioranza” che Fratelli d'Italia, Lega, Noi Moderati e Forza Italia ha concesso al Consiglio per tentare di sbrogliare la matassa politica del nuovo assetto post Elezioni Europee e campagna acquisti dei forzisti. Da giungo scorso in poi i forzisti sono usciti bene dalle Elezioni; hanno aumentato il loro peso nel Consiglio, quindi hanno tentato di applicare la regola del proporzionale alla Giunta, chiedendo un assessore in più. E cosa è accaduto in questi lunghi 71 giorni che si sono aggiunti ai maldipancia del dopo voto? Assolutamente nulla.
Rocca e FdI hanno messo in campo i migliori negoziatori l'assetto è rimasto sempre uguale
Ma torniamo alle “fatiche di Ercole” dell'assemblea. Dopo il pit stop del week end scorso, alle 17 di lunedì è iniziata una maratona che si conclusa alle 3 del mattino di martedì con il solito nulla di fatto. La maggioranza si è arroccata intorno a Forza Italia che ha difeso Rocca e il Defr non è stato approvato nonostante l'assessore Righini abbia tentato un colpo di mano per superare circa 200 ordini del giorno e tutti gli emendamenti. Se ne riparerà mercoledì 16 ottobre con la ripresa dei lavorio sospesa per “esaurimento fisico” dei consiglieri.
Rocca: "La soluzione dai partiti, diversamente assumerò provvedimenti"
E Rocca col problema di Forza Italia. Come se non fosse il presidente della Giunta ha ripeto il mantra: “C’è poi una verifica in corso tra le forze politiche della maggioranza, un dialogo serrato. Io non mi sento caporale di giornata ma sono consapevole della mia leadership e, quindi, di dire ai partiti di trovare una soluzione: non è un fuggire dalle mie responsabilità ma un invito a trovare una composizione interna. Se non verrà trovata assumerò io i miei provvedimenti”. Quando non è dato saperlo.
La valanga di Ordini del giorno dell'opposizione al Defr
E l'opposizione? Mancava poco che ringraziasse Forza Italia per l'estate “da sogno” e, dopo un bla bla simile ad un'anestesia ha aperto i fuochi sul Defr con i primi Ordini del Giorno presentati dalla Pd Emanuela Droghei: “La maggioranza ha bocciato Ordini del giorno sulla tutela dell'occupazione al Santa Lucia e sul rifinanziamento per l'assisenza ai ragazzi sordo ciechi e l'altra per l'abbattimento delle liste d'attesa. La prova muscolare di Righini si è infranta sulle mancate risposte di questa giunta a problemi reali”.
Qualche stakanovista è rientrato dalle vacanze infinite. Poca roba
Nota del redattore: Durante i 71 giorni di vacanza, alcuni consiglieri regionali sono stati costretti a chiudere l'ombrellone per partecipare ad alcune riunioni delle Commissioni Bilancio, Trasparenza e Sviluppo Economico.