Roma
La giunta M5S cancella pure il Carnevale Romano. Festeggiamenti in alto mare
Dopo il Concertone di Capodanno, muore anche il Carnevale
Addio pure al Carnevale Romano. La Roma del M5Stelle, dopo aver cancellato il concertone di Capodanno e ridotto il Natale della capitale a una sagretta paesana, ora abolisce anche il Capodanno Romano, la grande festa a piazza del Popolo con le maschere, la sfilata di costumi storici e gli spettacolo equestri.
Questo è quello che traperla dai rumors, nonostante l'assessore Daniele Frongia continui a ripetere sempre lo stesso mantra pentastellato: “Stiamo lavorando”. Ma la vicenda sembra un “deja-vu”: tutto già visto nel mese di dicembre quando si aspettò l'ultimissimo minuto utile per sciogliere il nodo sui festeggiamenti di Capodanno.
E anche questa volta, l'organizzazione appare in bilico, nonostante manchino meno di due settimane alla domenica di Carnevale.
Secondo il calendario inizialmente previsto dell'evento, i festeggiamenti si sarebbero dovuti svolgere dal 22 febbraio al 28, martedì grasso. Ma ad oggi nessuno sa se effettivamente le maschere scenderanno in piazza.
Gli stornelli del Carnevale Roma al momento sembrano relegati nel cassetto, ridotti a ricordi malinconici di passate edizioni. Gli storici organizzatori, a partire da Marco Lepre, da giorni pubblicano sui social, video, fotografie e post nostalgici del Carnevale che fu.
Nato nel Medioevo, il Carnevale Romano ha avuto la sua massima esplosione dopo l’elezione di Papa Paolo II, il quale, dopo il trasferimento della residenza pontificia a Palazzo Venezia, concentra nel centro storico ed in particolare nella Via Lata, l'attuale Via del Corso, la maggior parte dei festeggiamenti carnascialeschi. La Commedia dell’arte e sfilate in maschera, i Giochi Agonali, i carri allegorici, tornei e giostre, le attesissime corse dei cavalli berberi e la festa dei moccoletti coinvolgevano tutta la popolazione, richiamando viandanti e curiosi da mezzo mondo.
Fino al 1870, nella Roma papalina il Carnevale è stato un appuntamento molto atteso dai romani e vissuto con grande partecipazione come il solo momento per dimenticare una vita dura, colma di miseria e privazioni.
I luoghi del Carnevale nell’Urbe erano soprattutto Piazza Navona, dove venivano organizzate rappresentazioni ludiche e fuochi d’artificio, Piazza del Popolo, luogo di partenza dell’avvenimento più importante del Carnevale, la corsa dei Bèrberi, Via del Corso, lungo la quale si svolgeva la corsa che si concludeva a Piazza Venezia.