Roma
La Lega infiamma il Roma Pride, Santori: “Raggi pensi alla città, non ai gay”
Fabrizio Santori, dirigente della Lega Roma, infiamma il Pride di sabato 8 giugno ed attacca il Comune: “La Raggi pensi ai rifiuti, al verde, ai bus ed alle stazioni metro ancora chiuse e non ad esporre la bandiera arcobaleno”.
“Con una città che va a rotoli, con i rifiuti che strabordano dai cassonetti e il loro olezzo a investire ogni quartiere, le fermate della metropolitana del centro ancora chiuse, verde e manutenzione stradale da terzo mondo, i bus che vanno in fiamme, i consiglieri dell'amministrazione Raggi impiegano il loro tempo a chiedere di far esporre la bandiera arcobaleno a Palazzo Senatorio”. Così Fabrizio Santori, dirigente della Lega di Roma.
“La ricorrenza è quella dell'imminente gay pride – continua Santori -, la consueta parata da circo ormai boicottata addirittura da tantissimi esponenti della comunità gay proprio perché nella sua strumentalità è diventata la parodia di un movimento, al limite dell'esibizione circense. La sindaca Raggi pensi, se ci riesce, a curarsi della città che dovrebbe amministrare e che invece è allo sbando”.