Roma
La Lega vuole la testa di Nicola Zingaretti, Durigon: “Faccia le valigie”
La Lega a Roma festeggia 28 punti in due anni. Santori: “Se il Pd è ancora primo colpa della Raggi”
Europee 2019, la Lega a Roma e nel Lazio festeggia un successo atteso. Parla Claudio Durigon, sottosegretario e animatore dello sbarco dal nord: “Un'affermazione strepitosa che coincide con l'avviso di sfratto per Nicola Zingaretti e Virginia Raggi. A Roma siamo ancora un po' bassi rispetto alle nostre potenzialità elettorali ma nel Lazio siamo il primo partito. Se Zingaretti non lo ha ancora capito lo ripeto: deve fare le valigie”.
Toni entusiastici anche da Francesco Zicchieri, coordinatore regionale: “Il 32,6 nel Lazio è un risultato fantastico. Se penso a 2 anni fa quando uscivamo da Roma al 2,8 è incredibile. La lega a Roma e nel Lazio è una realtà che crea consenso e dovunque siamo presenti siamo un puto di riferimento. Per Zingaretti è l'avviso: prima rinuncia a questa lenta agonia e prima i cittadini del Lazio torneranno ad avere un presidente vero con uno in continua campagna elettorale. Per lui è finito il tempo”.
Sulla Raggi conclude: “Vogliamo darle una mano per lavorare. Assessore in vista? Non nessun ingresso in giunta. Tradotto per è #raggipreoccupati”.
Conclude Fabrizio Santori dirigente di punta del partito romano: “Il malgoverno del Cinque Stelle a Roma, il malgoverno del Pd nel Lazio, il grande lavoro che abbiamo portato avanti in questo ultimo anno porta a porta, hanno dato i loro frutti. La Lega è un partito serio, credibile, radicato e con grandi capacità di governo. Da queste urne arriva l'avviso di sfratto per Zingaretti e la fine della luna di miele tra i romani e il deludentissimo Movimento Cinque Stelle di Virginia Raggi. Quel voto che ha portato il sindaco a governare la città era solo una reazione dei romani stanchi della sinistra. Ora c'è la Lega con le sue idee e la sua energia. La Raggi deve stare lontana dalle politiche di sinistra che di fatto hanno portato i romani a votare l'originale Pd e non la fotocopia. Se il Pd è ancora (per poco) il primo partito a Roma, la responsabilità è tutta di Virginia Raggi".