Roma
Legionella nei rubinetti Acea. La "paura" finisce in Procura
Mille dipendenti, un asilo nido un punto ristoro e centinaia di romani che ogni giorno si recano agli sportelli per la soluzione di problemi per acqua e luce. Nella sede dell'Acea di piazzale Ostiense, è stata trovata traccia evidente di legionella.
Dunque, il gestore dell'acqua dei romani ha all'interno degli uffici il batterio killer e non solo. Come se nulla fosse, la multiutility romana avrebbe anche fatto finta di niente, infischiandosene della "determinazione comunale" che obbligava l'amministratore delegato, Alberto Irace, alla "chiusura immediata dei servizi igienici e dei punti di erogazione idrica degli uffici, a tutela della salute pubblica fino ad avvenuta bonifica dell'impianto stesso e a ulteriori esiti analitici negativi".
L'atto è firmato dal dirigente del Dipartimento salute del Comune ed è datato 11 giugno e notificato il giorno 12. Così è scattata l'emergenza. L'Ad di Acea Irace il giorno 13 ha scritto all'Arpa, al Comune e alla Asl, comunicando di aver provveduto alla chiusura di tutti i locali nei quali sono stati effettuati i prelievi e di aver provveduto ad una bonifica, attraverso "l'iperclorazione". Insomma, un fiume di varecchina immesso negli impianti per evitare che il batterio potessi riprodursi a dismisura.
Ma le organizzazioni sindacali smentiscono la chiusura dei servizi e denunciano l'azienda alla Procura della Repubblica. In data 15 giugno è partita una lettera-denuncia nella quale scrivono chiaramente: "... si comunica che, dopo analisi da parte dell'Arpa Lazio dove si evidenziava la presenza di legionella nella sede di piazzale Ostiense, 2, l'erogazione dell'acqua non è stata interrotta e l'utilizzo dei servizi igienici non è stato interdetto". e chiedono un intervento sollecito in virtù dell'articolo 650 del Codice Penale che prevede "se il fatto non costituisce un più grave reato con l'arresto sino a tre mesi...".
E Acea? In pieno stile Agenzia Stefani, nel fine settimana ha emesso un comunicato ufficiale nel quale genericamente si fa riferimento a un'attività di iperclorazione effettuata negli uffici. Tutto da leggere: "Si sono concluse, nel pomeriggio di oggi, le operazioni di iperclorazione degli impianti dell'acqua interni all'edificio di P.le Ostiense di Acea. Tali interventi, effettuati dall'azienda a cadenza periodica e per garantire una corretta profilassi, sono stati anticipati a scopo del tutto precauzionale in seguito alla segnalazione generica, pervenuta venerdì, del caso di un dipendente che lo scorso maggio avrebbe accusato sintomi riconducibili alla legionella. Lunedì mattina, stante la bonifica effettuata e la situazione di assoluta normalità, le attività degli uffici di P.le Ostiense avverranno regolarmente".
IL DOSSIER CON I PRELIEVI DELL'ACQUA E LA DENUNCIA ALLA PROCURA