Roma

La mattanza dei daini: al Parco del Circeo si inaugura la stagione del safari

Regione Lazio dà il via libera al “piano di contenimento”. Da gennaio caccia grossa ai ai confini del Parco, L'Oipa protesta

Caccia grossa ai daini nel parco del Circeo ma ad una condizione: i cacciatori non potranno sparare all'interno dell'area protetta del Parco Nazionale ma potranno appostarsi ai confini.

Regione Lazio con il parere favorevole di Ispra e recependo la richiesta dell'Ambito territoriale di caccia di Latina 1, ha dato il via libera ma a condizione che da qui sino alla fine di marzo, vengano abbattuti al massimo 80 capi. Meno di 80 sì, ma non uno di più. E il vecchio progetto di catturarli e trasferirli va in archivio.

Ci sono da eliminare 80 daini ogni anno

Oltre al mare, alla campagna e ai suoi prodotti e alla suggestione delle colline, in provincia di Latina i turisti potranno fare anche un safari legale. Ci sono da eliminare 80 daini.

Protesta la Protezione Animali: "Lo chiamano prelievo con arma da fuoco"

E L'Oipa è sul piede di guerra: “Il Parco nazionale del Circeo le chiama “operazioni di rimozione”. In realtà si chiamano sanguinarie uccisioni dei daini a colpi di proiettile in quella che dovrebbe essere una zona di protezione totale, fa notare l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che torna a chiedere la revisione del Piano presentato dall’Ente Parco, il quale ritiene il “prelievo con arma da fuoco” una “tecnica che si è rivelata efficace e compatibile con le esigenze di sicurezza proprie di un luogo altamente frequentato come la Foresta Demaniale”.

“Quella che si prepara è una strage, sottolinea l’Oipa, poiché l’obiettivo è quello, citando le parole dell’Ente, “di prelevare almeno 350 animali all’anno nel corso dei prossimi anni, cioè un numero necessariamente superiore a quello delle nascite annuali stimate, per giungere così a un sensibile decremento della specie nell’arco del quinquennio di applicazione del Piano”.

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