La “montagna” arriva fino al Verano A24: ecco perché pedaggio alle stelle
La neve, il sale, le basse temperature che spaccano l'asfalto: condizioni che impongono una maggiore manutenzione per mantenere gli standard di sicurezza dei percorsi stradali. E fin qui tutto a posto. Peccato che il tratto “disagiato”, secondo Cesare Ramadori, amministratore delegato della Strada dei Parchi spa, che gestisce le tratte A24 e A25 Roma-Teramo e Torano-Pescara, arriva fino al Verano, praticamente a pochi centinaia di metri dall'ormai centralissimo quartiere di San Lorenzo.
Interpellato dalla commissione Lavori pubblici della Camera, in merito all'ennesimo aumento che, a partire dall'inizio dell'anno, ha interessato l'autostrada dei Parchi (controllata dal gruppo Toto e partecipata da altri azionisti con quote residuali), il manager ha molto candidamente spiegato: “Strada dei parchi è un'autostrada di montagna che ha elevati costi per mantenere gli standard di sicurezza e per le opere di manutenzione perchè l'uso del sale dovuto alle nevosità del tracciato crea molti danni alle strutture sottostanti”, per cui “per quanto riguarda l'aumento del 2016, in particolare per il tratto laziale, l'autostrada è stata definita di montagna e quella tratta che va dalla barriera di Roma est al Verano è stata definita fin dai tempi della costruzione. Sono stati trasferiti tutti i criteri che erano stati esplicitati nel bando di gara europeo attraverso cui è stata affidata la gestione a strada dei Parchi".
Insomma non c'è nulla di anomalo, secondo Ramadori, nel fatto che i costi di gestione e manutenzione che si applicano ad un tratto, davvero di montagna, come quello tra le uscite di Carsoli e Tagliacozzo, ad esempio, o tra quelle di Tornimparte e Assergi, sono uguali a quelli che si applicano tra Tivoli e il (quasi) centro di Roma. Il cosiddetto “tronchetto”, che collega la Tangenziale alla barriera di Lunghezza, frequentatissimo dai pendolari che quotidianamente si spostano dalla città alle zone limitrofe, esigerebbe, secondo i criteri di affidamento della gestione dell'autostrada, la stessa cura del resto del percorso. Per cui, i pendolari devono pagare la stessa tariffa chilometrica, aumenti record compresi.
L'ad Ramadori ha poi spiegato che è intenzione della società "continuare a migliorare il tratto stradale con opere di investimenti importanti sul fronte della sicurezza. Gli investimenti partiranno non appena il ministro delle Infrastrutture avrà approvato il piano economico finanziario predisposto dalla società in maniera da poter garantire collegamenti più veloci e sicuri con un investimento che potrebbe essere dell'ordine di 5 miliardi e mezzo".