Roma

La piovra si allunga al Divino Amore. Il dossier del Movimento Cinque Stelle

Secondo il Movimento Cinque Stelle, Mafia Capitale è arrivata anche al santuario del Divino Amore. Ecco la ricostruzione degl Gruppo Capitolino degli intrecci che vedono protagonisti l'ex presidente del Consiglio Comunale, Coratti, il nuovo rettore e un misterioso personaggio.

"Tra i tanti nomi che sono emersi nella seconda ordinanza di MafiaCapitale ne è emerso uno che già in passato aveva destato la nostra curiosità: Stefano Carnevali. Carnevali, che non risulta essere indagato, appare nella nuova ordinanza così: "Carnevali, il presidente dell’associazione RIGENERA, interloquisce telefonicamente con Buzzi presentandosi come l’assistente di Coratti ed è definito da Galloni, allora caposegreteria della Presidenza del Consiglio Comunale, come persona che lo coadiuvava".

Che lavoro svolge Carnevali? Frequentatore abituale dell'Assemblea Capitolina e del Campidoglio, Carnevali non aveva alcun ruolo formalizzato. Pare che le sue non meglio precisate "entrature religiose"  fossero per un lui un lasciapassare ovunque. Di lui sappiamo appunto che è presidente di RIGENERA, che è coordinatore di gruppi di preghiera per Padre Pio, che ha un ruolo di rilievo presso il Divino Amore, ove era noto come collaboratore di Coratti.

Della sua associazione RIGENERA sappiamo che ha ricevuto somme di denaro dalla Cooperativa 29 giugno. Scrive il Tempo (8 giugno 2015): La seconda parte dell’inchiesta ha svelato, invece, versamenti di denaro finiti direttamente sul conto di associazioni e comitati elettorali riconducibili a consiglieri comunali e regionali. Nell’informativa dei Ros del 22 dicembre 2014, dopo la prima tornata di arresti, si trova traccia di un bonifico da 15 mila euro partito nel maggio 2013 dalla cooperativa 29 Giugno al comitato promotore di Luca Gramazio (Pdl), finito giovedì in carcere. E poi c’è il bonifico da 10 mila euro partito il 17 gennaio 2014 dalla 29 Giugno Servizi coop sociale sul conto corrente Unipol intestato all’Associazione Rigenera. Il legame con l’ex presidente dell’Assemblea capitolina Mirko Coratti (finito ora in carcere), è evidente: il presidente di Rigenera, Stefano Carnevali, sentito a sommarie informazioni dai pm, ha precisato che «l’associazione è stata costituita da Coratti in funzione delle sue esigenze politiche e che fruiva di una informale rendicontazione sulla gestione delle risorse economiche». Lo stesso Buzzi, nel corso delle dichiarazioni rese il 31 marzo 2015 ha ammesso di aver pagato Coratti, «in chiaro», ovvero in modo tracciabile.
Del Divino Amore, pare che Carnevali sia il braccio destro del nuovo monsignore Rettore, e che si sia prodigato, in questi giorni, per sfrattare lo storico Centro Alfredo Rampi, ovvero l’associazione di protezione civile diventata punto di riferimento a livello nazionale nell’ambito della prevenzione e dell’educazione al rischio ambientale.

Dai piani alti del Santuario è arrivato l’ordine che il centro debba lasciare il posto ad una Comunità di recupero di Sacerdoti portatori di problemi. Tale Comunità sarà situata nelle vicinanze di due scuole. Pertanto, tutti – istituzioni laiche e religiose – dovrebbero porsi qualche interrogativo sulla opportunità dell’ubicazione della nuova struttura e concertare in maniera condivisa quello che accadrà a breve. È doveroso anche prendere in considerazione i pareri dei dirigenti scolastici e dei cittadini che portano a scuola i loro bambini. Vista la vicinanza di Carnevali con la politica romana, infine, è lecita qualche perplessità sul ruolo da lui svolto in questi anni in Campidoglio. Molti quindi i legittimi interrogativi. Li abbiamo esternati al sindaco. Attendiamo con fede la risposta".