Roma

La Polizia suona alla porta e lei getta una cassaforte dalla finestra

Nella casa della donna cocaina, armi, manette e una placca delle forze dell'ordine

All'arrivo degli agenti ha provato a cancellare le prove a suo carico lanciando una cassaforte contenente una pistola dalla finestra.

 

Le indagini sono partite ad agosto, in seguito al furto portato a termine nell'appartamento al Pantheon di un professionista romano. All'uomo erano stati rubati oggetti preziosi e gioielli per un valore complessivo di 150 mila euro. Gli investigatori sono allora risaliti a una coppia sospetta che era stata notata aggirarsi in zona a bordo di una moto, come se stesse effettuando un sopralluogo. Una volta identificati i due è risultato chiaro che si poteva trattare davvero dei responsabili della rapina. Si trattava infatti di due pregiudicati romani di 40 e 47 anni con precedenti per furto. Lo scooter con cui erano arrivati al Pantheon, invece, apparteneva a una donna romana di 49 anni, anch'essa con precedenti.
Ottenuto un mandato di perquisizione, la Polizia ha effettuato un sopralluogo nell'abitazione della donna. Una volta che gli agenti hanno suonato alla porta, però, hanno notato una cassaforte piombare a terra in cortile. Nell'appartamento sono stati trovati un giubbotto antiproiettile, un fucile a canne mozze, due pistole semiautomatiche con matricola abrasa, numerosi proiettili nonché 70 grammi di cocaina e tutto il necessario per il confezionamento delle dosi.
La cassaforte misteriosa, invece, risultata essere di proprietà di un 24enne romano, conteneva una pistola semiautomatica con matricola abrasa e silenziatore artigianale con relativo munizionamento, una placca delle forze dell’ordine ed un paio di manette.
La donna è stata arrestata, mentre per il giovane proprietario della pistola è stata emanata una denuncia.
A casa del 47enne romano invece, gli investigatori hanno rinvenuto alcune ricetrasmittenti sintonizzate sulle frequenze delle forze dell’ordine, motivo per il quale  è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Le successive indagini cercheranno di stabilire la provenienza del materiale sequestrato ed il suo eventuale utilizzo in azioni delittuose.