Roma
La psicosi "bomba" blocca Roma. Allarmi ovunque, metro chiuse
Basta una busta abbandonata per far scattare l'allarme, e sì sa, strade e metropolitane di Roma sono disseminate di sacchetti e cartocci abbandonati. Così il giovedì dopo l'allerta rossa per l'ipotesi attentati in una città che conta il suo ventesimo giorno all'inizio del Giubileo, Roma si trova bloccata dalla psicosi. Metropolitane a singhiozzo tutto il giorno per una serie di allarmi. Il prima all'ora di pranzo quando la metro A si blocca in zona San Pietro per il ritrovamento di una busta di cartone. Intervengo gli artificeri e l'allarme piano piano sfuma.
Le foto dei militari che presidiano l'area e cinturano le strade in assetto da guerra, viaggiano veloci sui social network così all'uscita dagli uffici la psicosi esplode in tutta la sua forza. Doppio allarme, quasi contemporaneo, su due linee: si ferma prima la "nuova" metro C per una borsa frigo dimenticata alla stazione Torre Gaia. Poi dopo pochi minuti alle 17 è la metro A a fermarsi tra Ottaviano e Battistini per consentire l'intervento delle forze dell'ordine su un treno nella stazione Cornelia.
Si è poi appurato che nella metro C di Torre Gaia una bambina aveva lasciato in banchina due borse frigo., mentre anche a Cornelia gli agenti del commissariato Aurelio hanno accertato che dentro la borsa abbandonata c'erano solo degli alimenti.
L'effetto paura è definitivamente esploso e il degrado in cui è affondata la città non aiuta: occhi terrorizati scrutano la polvere nascosta sotto il tappeto per anni, ed il solito immondezzaio a cui Roma si è condannata fa esplodere per un nonnulla un nuovo allarme.