"La Raggi come Ambra con Boncompagni". "Roma città stuprata". "Bombe" tra M5S e Pd
E' un duello a distanza, il primo di una partita che si giocherà sino all'ultimo giorno utile. Tra Pd e M5S volano gli stracci. Nel giorno in cui la candidata Virginia Raggi parla alla stampa estera "Perché Roma è diventata famosa per Mafia Capitale e sporcizia", il commissario romano Matteo Orfini sgancia un siluro contro il clan Grillo e la stessa Virginia, paragonadola all'idolo di non è la Rai, Ambra Angiolini: ""Ricapitoliamo: una società privata (la Casaleggio associati) convoca e orienta una specie di talent per scegliere il candidato sindaco della capitale d'Italia. Si fa un breve video, lo si mette online e il pubblico sceglie. C'è qualche impresentabile, ma non è un problema tanto anche quelli due voti li portano. Votano - ammesso che i numeri siano veri - quattro gatti e si decide che a vincere sia una collaboratrice dei difensori di Previti". Ovvio che la nota ufficiale del partito è un posto che invade i sociale.
"Dato che non è un caso - prosegue la nota - si sceglie per la campagna elettorale uno slogan fascisteggiante (Roma ai romani). Così da non lasciare dubbi a che tipo di elettorato si vuole arrivare. La candidata è obbligata a firmare un accordo per cui se non seguirà gli ordini del capo dovrà pagare un sacco di soldi. Il capo - giova ricordarlo - è un imprenditore che quindi persegue i suoi interessi privati, non certo quelli collettivi. Alla candidata affibbiano anche un tutor - perché da sola farebbe danni. Solo che il tutor a sua volta è tutorato dal grande capo e non sa che dire se non lo sente. Tipo Ambra con Boncompagni. Solo che Ambra poi si è emancipata ed è diventata una grande artista, mentre qui non si vede alcuna evoluzione.
Insomma, niente di nuovo. Interessi privati e politica di plastica. Noi preferiamo continuare sulla nostra strada: riconoscere i problemi e affrontarli. Stare tra le persone in carne ed ossa, andare dove è più difficile. Cercare soprattutto chi ci critica per ascoltare con umiltà e dare risposte nuove. Perché questa è la politica. E della politica vera e sana oggi Roma ha un gran bisogno".
Alla bomba di Orfini, replica sempre a distanza quella che si definisce "la speranza che i romani abbiamo una donna sindaco: "Roma è una città stuprata da una cattiva politica e da una cattiva amministrazione. Noi dobbiamo intervenire. Non sarà una impresa facile ma è giunto il momento per farlo. Il consenso elettorale non ci interessa: vogliamo la partecipazione dei cittadini. Ho voluto iniziare dalla sede della Stampa Estera perchè quest'anno sono usciti molti articoli anche brutti sulla nostra città: hanno parlato di Roma come di una città invasa dall'immondizia; Mafia capitale è stata al centro della scena politica internazionale - ha aggiunto - Grazie ai grandi partiti, oltre a mafia, camorra e 'ndrangheta, abbiamo anche mafia capitale. Ora basta. La politica a Roma la devono fare i cittadini e noi del m5S rappresentiamo tutti loro. A noi non interessa il consenso elettorale con la finalità di dovere prendere voti, a noi interessa governare per il bene dei cittadini. Noi non facciamo promesse elettorali solo per prendere voti. Vogliamo solo il meglio per i cittadini e lo possiamo ottenere perchè abbiamo le mani libere dalle logiche di potere".
Duello sì ma anche tormentone infinito, perché Orfini raddoppia: "È bene che si sappia che, a prescindere da chi si vota a Roma o da altre parti, il vero candidato è la Casaleggio associati. Uno vale zero al punto che si fidano così tanto dei loro candidati che gli mettono una penale milionaria se osano disubbidire a Casaleggio. È singolare che una amministrazione che deve gestire la cosa pubblica sottometta gli atti amministrativi e quindi la vita dei romani ad una azienda, ad un privato, che eterodirige da Milano senza il conforto e il controllo del voto. A Roma così come altrove hanno definitivamente varato il modello matrioska, in ogni amministrazione con la sua variante. Tante 'bamaboline' di legno contenute nel 'bambolone' Casaleggio. A Roma magari vogliamo capire se abbiamo poi la variante studio Previti".
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