La rivincita dello slip. Ma il boxer è un evergreeen. Intimo uomo show nel '17
I segreti delle campagna pubblicitaria per sedurre le donne e orientare la scelta del capo giusto
di Tiziana Galli
Mutande: slip, boxer, boxer ibrido, parigamba, se ne parla poco, ma sotto i vestiti anche l’uomo si sta organizzando. Rispetto alla biancheria femminile quella maschile è sempre più basica e meno esposta, ma la ricerca in termini di estetica e soddisfazione è instancabile.
Protagonista silenzioso dell’intimo, l’uomo sceglie i suoi capi con attenzione variando i colori e rimanendo fedele al modello e già sbirciando sotto i suoi pantaloni è possibile intravederne la personalità.
“C’è un fattore molto importante che va tenuto presente quando si parla di mutande da uomo” racconta il dottor Clemente Germanetti, responsabile del progetto Julipet dell’azienda “Manifattura di Valduggia spa” del “Gruppo Tollegno”,“ed è che gran parte dell’intimo maschile viene acquistato dalle donne”.
E quindi come viene studiata una campagna pubblicitaria, per colpire la donna o l’uomo?
“Solitamente si cerca di farla in modo un po’ trasversale cercando di accontentare le due parti: deve essere attraente per la donna che collega il proprio compagno ad un determinato tipo di intimo e deve consentire all’uomo di riconoscersi all’interno della campagna. Quello che stiamo vedendo in questo momento è che c’è un ritorno della voglia dell’uomo di riprendersi il proprio spazio concentrando una maggiore attenzione verso la qualità del prodotto piuttosto che verso l’estetica, questo naturalmente per quel che riguarda gli acquirenti di fascia alta”.
Che significa?
“Che soprattutto i clienti appartenenti ad un target maggiormente benestante, cercano un prodotto vicino alle proprie specificità, tenendo conto del proprio stile di vita e ricercando modelli più performanti”.
Immediato il paragone tra i due marchi Julipet e Ragno, entrambi dell’azienda “Manifattura di Valduggia spa”, orientate verso la soddisfazione di un pubblico differente. La Julipet crea prodotti di alta gamma con tessuti naturali e di maggior confort ed è indirizzata ad un target più esigente, sopra i trent’anni, la Ragno offre un prodotto più di tendenza ed è orientata verso un consumatore più giovane”.
Che significa un prodotto di “maggior confort”?
“Che offre una maggior traspirazione e sviluppa meno calore grazie all’utilizzo di tessuti naturali, a differenza di capi che invece sono fatti con cotone elasticizzato”.
Cosa va di più in questo momento?
“Su entrambe le fasce di mercato stiamo vedendo un ritorno del boxer classico, che nella fascia alta decliniamo anche nel modello ibrido, ovvero in una via di mezzo tra boxer e slip: offre il design del boxer ed il sostegno dello slip. Ma ciò che con la Julipet, stiamo vendendo molto bene è la possibilità della personalizzazione”.
Ovvero?
“Diamo al cliente la possibilità di ricamare le proprie iniziali sulle parti alte e sulle parti basse del capo: più della metà delle nostre vendite è di capi personalizzati, nonostante l’incidenza della personalizzazione arrivi anche al 40% del costo finale. Questo offre all’uomo la possibilità di avere un prodotto unico ed estremamente sofisticato. L’intimo non è qualcosa che viene sbandierato, si mostra solo in determinate circostanze, e in quei momenti poter mostrare un capo curato e personalizzato è estremamente gratificante”.
Quindi è possibile tracciare un parallelo tra moda esterna, stile di vita e intimo?
“Certamente: ad esempio, lo slip offre una maggiore vestibilità ed un minore ingombro, quindi un consumatore adulto è più orientato verso questa scelta preferendo lo slip al parigamba o al boxer.
I tessuti elasticizzati sono più vicini a chi fa molto sport perché garantiscono maggiore supporto e vengono automaticamente scelti da un target più giovane. Il consumatore giovane, poi, ha una particolare predilezione per i boxer”.
Perché si dedica tanto spazio all’intimo femminile e così poco a quello maschile?
“Un uomo in intimo ha sicuramente meno appeal rispetto alla donna ed il suo genere di abbigliamento è decisamente più basico, inoltre, una volta che un uomo si trova bene con un prodotto difficilmente tende a cambiarlo”.