Roma

La rivincita di Scozzese: l'ex assessore diventa commissario

Silvia Scozzese prende la guida dell'ufficio del commissario straordinario per la gestione del debito storico del Comune. "Un segnale estremamente positivo - secondo il il vicesindaco Marco Causi - che va nella direzione da noi sempre auspicata di realizzare un collegamento sempre più stretto fra gestione ordinaria e straordinaria del bilancio del Comune, con l'obiettivo di rendere efficiente l’utilizzo delle masse finanziarie coinvolte e recuperare, come già avvenuto negli ultimi anni e anche di recente col finanziamento di 50 milioni di euro per il Giubileo, gli spazi idonei a generare risorse aggiuntive per gli investimenti a vantaggio della città".

"Voglio ricordare - spiega Causi - che, per quanto riguarda l'impegno per la legalità e la lotta alla criminalità organizzata, l’amministrazione guidata da Ignazio Marino fin dal suo insediamento nel 2013 ha sollecitato l'allora Ministro Fabrizio Saccomanni affinché ispettori del Ministero dell’economia verificassero i conti lasciati da chi ci aveva preceduto. Questa verifica ha messo in luce gravi criticità che abbiamo affrontato, per quanto riguarda l’aspetto macrofinanziario, con il piano di rientro, e per quanto riguarda la riorganizzazione interna all'amministrazione, con l'approvazione del Piano di prevenzione della corruzione, strettamente ispirato ai precetti dell’Anac, accompagnato da una generale rotazione dei dirigenti e dall'aumento delle attività di controllo e di accertamento, nonché da nuove norme su trasparenza e codici di comportamento e da una rigorosa stretta sulle pratiche preesistenti in materia di proroga di affidamenti diretti e di lavori in somma urgenza. Per questo stesso motivo questa amministrazione ha sin dall’inizio collaborato con il Procuratore Giuseppe Pignatone, coordinatore dell’inchiesta che ha definitivamente scoperchiato quel ”mondo di mezzo” che aveva, con metodi mafiosi, inquinato l’amministrazione negli anni di Gianni Alemanno: pratiche rispetto alle quali abbiamo determinato una radicale discontinuità".
"Al tempo stesso - aggiunge Causi - per quanto riguarda il decimo municipio, dove le infiltrazioni mafiose erano immediatamente apparse più gravi e la situazione più seriamente compromessa, l’amministrazione guidata da Ignazio Marino ha impegnato direttamente, dopo le dimissioni del presidente e del consiglio municipale, l'assessore alla trasparenza e legalità Alfonso Sabella in qualità di delegato del sindaco e ha sostituito tutti i dirigenti".