La rivolta degli ultimi nella terra di nessuno: il tour romano di “Risorgi”
Lo spettacolo di Duccio Camerini sul palco del Piccolo Eliseo e del Teatro di Tor Bella Monaca
Un traffico di storpi e mendicanti sullo sfondo del nuovo Giubileo. Un capo, una specie di figlio-erede, un pupillo, ruffiani, ma anche nemici. Un rapimento mette in crisi un sistema. Qualcuno alla fine ci lascerà la pelle. Un mondo indiferente e senza più una forma.
Storie senza morale in una terra di nessuno tra legalità e illegalità, tra miseria, solitudine e assenza di passato: dal 30 novembre all'11 dicembre va in scena al Piccolo Eliseo “Risorgi”, uno spettacolo scritto e diretto da Duccio Camerini.
Un clima scabroso e barocco, forse una preghiera, a cavallo tra la periferia e la campagna sventrata.:ogni personaggio è in attesa di una sua personale resurrezione, davanti ad un mondo ridicolo che sa soltanto ignorare.
Marika è un aspirante transessuale di mezza età, Sergetto è un ex marchettaro che non vuole smettere di illudersi, Traiano, il figlio di Marika, gestisce insieme al padre un traffico di storpi, addestrati a chiedere l’elemosina in occasione del Giubileo della Misericordia voluto da Bergoglio. Mongo è un ritardato, un fool che vede dietro le cose, Semmi è un cameriere che fa arti marziali e prende “bombe” illegali prima di combattimenti clandestini. Rosa, la sua ex, è una tossica un tempo assistente sociale, Nadia è un’impiegata che si accanisce contro il glio disabile. Bacio è un uomo deciso a risalire la china di quel potere sommerso; infine Latodestro è uno storpio finito sotto un camion, è lui il Robespierre che guida gli altri storpi alla rivolta.
Dal 14 al 18 dicembre, il tour dello spettacolo si sposterà sul palcoscenico del Teatro di Tor Bella Monaca.