La Roma di Arrighi: “Così racconto il male che si nasconde nelle persone”
Nei romanzi del celebre scrittore, fra l'intreccio di trame nerissime, non mancano mai le pagine dedicate alla sua amata Roma
Lo scrittore Gianluca Arrighi si confessa: "Racconto Roma e la sua grande bellezza, i romani e il male che si annida nelle persone".
Arrighi è uno degli scrittori più apprezzati della letteratura italiana contemporanea ed è un uomo per cui la parola non rappresenta mai qualcosa di marginale. La sua attività letteraria è iniziata relativamente tardi, nel 2009, ed è proseguita fino all'ultimo bestseller "Oltre ogni verità", uscito lo scorso febbraio, e rimasto per oltre tre mesi ai vertici delle classifiche dei romanzi gialli più venduti.
I romanzi di successo
In quasi dieci anni Arrighi ha pubblicato una serie di romanzi di successo che lo stanno gradualmente portando a deporre la sua brillante carriera di avvocato penalista in favore di una vita dedicata alla scrittura a tempo pieno. Quello di Arrighi è uno stile narrativo particolare, chiaro, con frasi brevi e un linguaggio che ricorda molto quello parlato. Ogni sua storia è caratterizzata dalla continua suspense, che si mantiene sempre alta, riga dopo riga, capitolo dopo capitolo.
Il lato oscuro delle persone
"Nei miei libri", spiega Arrighi, "racconto il Male che si annida nell'animo degli esseri umani. Anche la persona migliore ha dentro di sé una 'parte oscura' e tutti percepiamo il Male come un pezzo possibile della nostra vita. Cerchiamo di tenerlo lontano, ma al tempo stesso ne subiamo il fascino perverso e seduttivo ogni volta che lo vediamo impossessarsi di un nostro simile”.
L'amore per Roma
Ma nei romanzi del celebre scrittore capitolino, fra l'intreccio di trame nerissime, non mancano mai le pagine dedicate alla sua amata Roma. "E' la mia città", racconta Arrighi, "dove sono nato e dove ho sempre vissuto. Certo, è una metropoli piena di problemi, capricciosa e indolente, ma Roma conserva ancora intatto il suo fascino primordiale, colmo di mistero e atmosfere suggestive. Con i suoi vicoli, le sue chiese e i suoi palazzi storici credo sia davvero il luogo ideale per ambientare un romanzo”.
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