Roma
La Roma felliniana accoglie il brindisi all’amore della Traviata di Verdi
Martedì 3 luglio appuntamento con la grande inaugurazione della stagione 2018
di Enza Colagrosso
Parte la stagione di Caracalla con la famosa opera di Verdi, “La Traviata”. Amore, intrighi, morte e tante camelie verranno trasportate in un set del cinema degli anni '60.
“L’Opera, o meglio lo spettacolo dell’Opera, deve riuscire a dar risposta ad almeno tre aspettative: la popolarità, l’attualità e il piacere” a dirlo è stato il sovrintendente Carlo Fuortes e, alla luce di ciò, ha poi continuato, “Il nostro obiettivo è quello di riempiere i 4500 posti del Teatro dell’Opera estivo di Caracalla, non solo con i turisti ma anche con i romani che devono tornano a vedere l’opera, anche se già vista e rivista, perché sanno di andare a provare, o meglio sperimentare un piacere veramente nuovo. La stagione di Caracalla 2018 si apre con “La Traviata” di Verdi, martedì 3 luglio con la direzione del Maestro Yves Abel e la regia di Lorenzo Mariani. L’allestimento sarà sicuramente entusiasmante infatti Violetta non palpiterà d’amore nei saloni di una Parigi di metà ottocento, ma nel mondo immaginario del cinema anni 60 della Roma felliniana. Il balzo temporale sarà reso possibile grazie alle scene di Alessandro Camera e ai costumi di Silvia Aymonino. Per definire al meglio l’atmosfera ci saranno poi i video di Fabio Laquone e Luca Attili. Il personaggio di Violetta Valery sarà interpretato da Kristina Mkhitaryan mentre nelle rappresentazioni del 4,6 e 8 Luglio ci sarà Valentina Varriale che ha fatto parte della prima edizione di “Fabbrica” Young Artist programma del Teatro dell’Opera di Roma. Alfredo sarà invece interpretato da Alessandro Scotto di Luzio anche lui debuttante a Caracalla come Kristina Mkhitaryan e da Fábian Veloz nelle repliche del 4, 5, 6, 7, 8, 13, 15, 20 luglio. Ci sono poi i ragazzi della Scuola di Canto del Teatro che, a dire del pubblico, sono bravissimi. “Venite, perché la produzione è molto divertente nonostante i toni drammatici che riesce ad esprimere” questo l’invito lanciato dal direttore artistico Alessio Vlad.