La satira è femmina. Torna a Roma U.G.O., la compagnia di sole donne
Monologhi, stand up, poesie, storie metropolitane, pensieri e parole in solo 8 minuti ad intervento.
Sabato 8 dicembre al Monk atterrano le attrici, autrici e performer di U.G.O. Vol.8. Nello spazio scenico le artiste, ogni volta diverse, interpretano in soli otto minuti a testa pezzi inediti che non sono mai ripetuti nei precedenti "volumi".
Il dramedy club, format artistico firmato dal collettivo omonimo di satira al femminile che, proprio in questi giorni, compie un anno dalla sua prima esibizione. Diversi brani come monologhi, reading, stand up, satire, storie, canzoni, poesie, riempiono il contenitore di surrealtà tragicomiche, a metà strada tra “La TV delle Ragazze” e il “Saturday Night Live”, il cui taglio privilegiato è quello dell'ironia e del sarcasmo. Tante le tematiche affrontate, ma solitamente orientate verso l'osservazione critica della contemporaneità. L'astronave di U.G.O. passa sulle città individuando continuamente nuove creative pronte ad imbarcarsi in un progetto aperto e in divenire, che non smette mai di fare talent scouting.
A dividersi la scena sul palco del MONK, via Giuseppe Mirri 35, saranno Annalisa Dianti Cordone, Daniela Dalle Foglie, Arianna Dell'Arti, Emanuela Fanelli, Luisa Merloni, Paola Michelini, Giulia Nervi, Marta Nuti, Cristina Pellegrino, Veronica Raimo, Elisa Simonelli, Francesca Staasch e Cristiana Vaccaro.
Era il 15 dicembre 2017 quando nei locali di Radio Rock a redazione chiusa, montato un palco veloce da cui poter parlare alle folle, le ragazze di U.G.O. hanno dato forma per la prima volta alla loro idea e da allora hanno collezionato successi e consensi, con importanti tappe cittadine come il Gay Village e la rassegna teatrale venticinquennale “I Solisti del Teatro”.
L'idea centrale delle fondatrici del progetto, Francesca Staasch, Cristiana Vaccaro, Cristina Pellegrino, Annalisa Dianti Cordone, Arianna Dell'Arti e Paola Michelini, fu quella di creare una continua espansione del gruppo, con un'attività di scouting costante che ha portato il gruppo di artiste a farsi conoscere e a crescere sempre di più, offrendo un prodotto irripetibile e con pezzi inediti che il pubblico sta imparando a riconoscere e a memorizzare, grazie ai racconti e a tormentoni che parlano di nevrosi metropolitane, polemiche spicciole, riflessioni cosmiche e tanto altro ancora.
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