Roma

Laboratorio Tiberina, l'isola del futuro. Banche e manager per la Roma del 2020

Non è solo un aperitivo di saluti estivi quello che si è svolto giovedì sera su una terrazza-bar dell’Isola Tiberina. All’ombra di San Pietro ma nella popolarissima lungotevere by night, tra un bicchier di vino e uno spritz, si è consolidato il mix giusto tra alcune associazioni giovanili del territorio romano e non solo: il punto è che gli ingredienti di questo mix rischiano di essere davvero esplosivi.
In questo caso si è mescolata Federmanager, Concreta-Mente e UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), cioè il metodo dei giovani manager d’azienda, l’entusiasmo di chi si propone come agente di cambiamento, l’attenzione ai valori etici e morali.

“Abbiamo voluto attivare un percorso di convergenza basato sulla volontà di realizzare insieme progetti pilota concreti che dimostrino che anche a Roma si possono fare riforme” dice Leonardo Bertini Presidente di Concreta-Mente e prosegue “la Capitale ha un potenziale enorme di giovani energie che non vengono utilizzate, in quanto c’è un tetto di vetro che impedisce una mobilità sociale basata su merito e competenze”. In altri tempi si sarebbe detto “lotta di classe 2.0”.
Alla domanda se invece non sia il solito party a bordo Tevere, ci viene fatto notare che è tutto l’anno che ci sono stati gruppi di lavoro, seminari di formazione, videoclip di proposte, un volume con la strategia “La Roma che vorremmo al 2020”. Non eventi di sole relazioni istituzionali e non proteste urlate, ma momenti di proposta ragionata. Insomma, i contenuti oltre alla forma.

Guardandosi intorno, tanta bella gente e qualche vip: oltre 120 ragazzi sui trenta-quarant’anni, esponenti del mondo della cultura, delle banche, della sanità, dell’Ict, dell’amministrazione pubblica. Partecipano anche gli “amici” dell’Associazione Giovani Dirigenti della PA, ci ricorda Renato Fontana (coordinatore di Federmanager giovani Roma) “abbiamo saputo mettere intorno ad un progetto i dirigenti del settore privato e di quello pubblico”.
Domenico Mastrolitto (Segretario di UCID Lazio) interviene al microfono prima di cedere di nuovo il palco al dj-set, “unire etica ed economia, per un nuovo modello di sviluppo sostenibile anche a Roma”.

Sarà dovuto anche al fatto che c’è sensibilità sulla nuova enciclica Laudato sì (sia Concreta-Mente sia UCID hanno organizzato momenti di riflessione con docenti delle Università Pontificie e porporati) ma questa “convergenza” sembra anche essere guardata con simpatia da ambienti Vaticani.
Vedremo se queste nuove energie e nuove sinergie sapranno essere ascoltate o farsi direttamente promotrici del cambiamento.