Laghetto infestato da alghe: Eur spa promette rapida pulizia nel week end
Nuovo intervento di aspirazione meccanica delle alghe
Dopo la denuncia di affaritaliani.it, Eur Spa spiega lo scenario di fioritura record di alghe che stanno trasformando il laghetto in una pozza maleodorante.
Scrive Eur Spa: ““In relazione alla problematica della eccezionale proliferazione di alghe al Laghetto dell’Eur, EUR SpA quale proprietaria del bacino idrico artificiale, fermo restando la salubrità delle acque, ma avendo constatato da 3 settimane una loro eccessiva proliferazione, colpevole di produrre un cattivo odore, proprio nella consapevolezza del disagio subito da quanti affollano il laghetto nella stagione primaverile, è intervenuta effettuando sabato 25 marzo, lunedì 27 marzo e sabato 1 aprile u.s. tre interventi straordinari, che hanno portato l’eliminazione meccanica delle alghe, aspirate con uno speciale macchinario a riciclo e correttamente smaltite.
Tuttavia, nell’ultima settimana vi è stata una nuova fioritura, per la quale, sempre nel rispetto dei cittadini, è stato disposto un nuovo intervento di aspirazione meccanica, scelto per non alterare l’ecosistema lacustre, che sarà effettuato nel corso di questo fine settimana.
Ciò stante, i prelievi condotti nel mese di marzo daranno a breve risposte per l’individuazione e quantificazione dei parametri (chimici e microbiologici), che consentiranno di comprendere meglio la natura del fenomeno e di agire per una risoluzione definitiva del problema.
Quanto invece, relativamente all’apertura del limitrofo Giardino delle Cascate e al ripristino del funzionamento dell’impianto delle cascate stesse, chiuse per interventi di messa in sicurezza e riqualificazione della pregiata area, ribadiamo come già espresso che nel prossimo mese di maggio, parte di quel gioiello di progettazione paesaggistica realizzato negli anni Sessanta, su disegno dell'arch. Raffaele De Vico, sarà restituito alla cittadinanza, come pure il ponte Hashi, chiuso per aver subito gravi atti vandalici a carico della pavimentazione vetrata. Quanto alle panche di marmo, devastate anche esse a seguito di atti vandalici, è stato inoltrato alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per il Comune di Roma, per l’espressione del relativo parere di competenza, l’autorizzazione al restauro conservativo dei manufatti, tutelati perché sottoposti a vincolo monumentale.
Questi interventi consentiranno di recuperare gran parte della continuità della passeggiata lungolago, permettendo ai cittadini di tornare a percorrere l’intero perimetro del lago, con la sola interruzione in corrispondenza del cantiere per la realizzazione dell’Acquario di Roma, rispetto a cui – è corretto sottolineare – la Società non può direttamente intervenire, non essendo il soggetto proponente, responsabile degli interventi e delle lavorazioni in corso e dunque della fruibilità dell’area concessa.