Lago di Bracciano, la pioggia salva il bacino: recuperati 3 cm in un mese
Dopo la siccità della scorsa estate e i prelievi di Acea, il lago torna a respirare
Dopo la siccità che la scorsa estate aveva messo in croce il lago di Bracciano, ora il livello del bacino è tornato a crescere: in meno di un mese il lago è salito di 3 centimetri.
Complici le piogge di aprile e maggio, gli amanti del lago di Bracciano possono finalmente ricominciare ad essere ottimisti. La risalita del livello del bacino prosegue lenta ma costante e si è arrivati a -144 rispetto allo zero idrometrico, dopo il record storico negativo di -198 centimetri raggiunto il 29 novembre 2017.
Dal lavoro di monitoraggio dei fossi tuttora in corso, effettuato negli ultimi mesi in collaborazione con Enea e con il geologo Alessandro Mecali, emerge che anche a distanza di qualche giorno dagli eventi piovosi continua la salita del livello dell'acqua.
"Questo effetto positivo a breve e medio termine delle piogge sul livello del lago evidenzia come il contributo delle falde superficiali, ormai completamente cariche, si sia accentuato rispetto ai primi mesi di quest'anno, nei quali il lago risaliva puntualmente in occasione delle piogge ma rimaneva sostanzialmente fermo nei giorni successivi – spiegano i responsabili del lago di Bracciano e Martignano - Osservando gli andamenti del livello idrometrico degli ultimi 100 anni, il mese di maggio è, tranne rare eccezioni, l'ultimo mese di risalita del livello idrometrico prima della naturale flessione estiva”.
Il livello raggiunto dal lago oggi (-144cm) è lo stesso rilevato il 23 giugno 2017. E proprio su questo particolare si soffermano gli esperti per sottolineare come sia importante mantenere fermi i prelievi d'acqua dal bacino in ripresa.
Iscriviti alla newsletter