Roma

Lago di Bracciano prosciugato: il processo ad Acea slitta ad aprile 2021

Lago di Bracciano prosciugato, il processo ad Acea Ato 2 per il disastro ambientale del 2017 slitta al 27 aprile 2021.

Il legale di Paolo Saccani, già ai vertici di Acea Ato 2, l’avvocato Gianrico Ranaldi del Foro di Cassino presenta un certificato medico lamentando problemi di salute e l’avvio del procedimento penale per disastro ambientale al lago di Bracciano slitta al 27 aprile 2021 alle ore 10.

A disporre il rinvio, dopo che il legale di Paolo Saccani, già ai vertici di Acea Ato 2, l’avvocato Gianrico Ranaldi del Foro di Cassino ha presentato un certificato medico lamentando problemi di salute, è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia Giuseppe Coniglio al termine della prima udienza preliminare che si è tenuta martedì mattina. Il giudice ha preso atto della presenza dei vari imputati e delle parti lese tra cui il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano assistito dai legali Francesco Falconi e Simone Calvigioni. Il giudice Coniglio ha sottolineato che ulteriori altri impedimenti porteranno ad uno stralcio delle posizioni annunciando che la prossima udienza verrà tenuta ad oltranza.

“Con grande rammarico prendiamo atto – commenta il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano - dello slittamento dell’avvio del processo che arriva a tre anni dai fatti contestati a seguito dell’impedimento di uno dei maggiori imputati. Rimane ferma la nostra volontà di costituirci parte civile. Rinnoviamo inoltre l’appello al Ministero dell’Ambiente affinché si costituisca in giudizio quale parte civile. Si tratta infatti dell’unico ente che, in base alla normativa vigente, può chiedere il risarcimento per danno ambientale. Abbiamo accolto con favore la volontà del Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano, rappresentato oggi dal direttore Daniele Badaloni, di voler presentare la propria costituzione di parte civile e ci auguriamo che anche la Regione Lazio tra le parti della concessione che - secondo l’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Delio Spagnolo e secondo la denuncia da noi presentata a giugno 2017 - sarebbe stata violata, presenti la propria costituzione di parte civile nel procedimento in corso. Analogo appello per una costituzione di parte civile lo rivolgiamo ai Comuni rivieraschi di Bracciano, Anguillara e Trevignano e al Consorzio Lago di Bracciano, organismo, quest’ultimo, oggi presente in aula nella persona del presidente Renato Cozzella”.