Lago di Bracciano, recuperati 51 centimetri dopo la siccità dell'estate scorsa
Nonostante i prelievi di Acea dell'agosto scorso, il lago di Bracciano torna a vivere: recuperati 51 cm
Buone notizie per il Lago di Bracciano: dopo la siccità della scorsa estate che ha rischiato di compromettere l'ecosistema, ora il lago ha recuperato 51 centimetri.
Il bacino è stato al centro delle polemiche di agosto, coi prelievi di Acea che per portare l'acqua nelle case dei romani hanno messo a dura prova il lago.Dopo il record storico negativo di -198 centimetri raggiunto il 29 novembre 2017, il lago ha recuperato poco meno di un metro grazie alle piogge e all'assenza di prelievi. Questo nonostante l'assenza di precipitazioni dell'ultima settimana, cosa che a maggior ragione ha fatto gioire gli studiosi.
Negli ultimi 7 giorni, addirittura, il livello idrometrico del bacino è aumentato di un centimetro esatto, grazie alle entrate superficiali e sotterranee successive alle precipitazioni dei giorni precedenti.
“Al momento quindi il livello si attesta sui -147 cm rispetto allo zero idrometrico”, lo riferisce il presidente del Parco Lago di Bracciano e Martignano, Vittorio Lorenzetti, alla vigilia della sentenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche sul ricorso presentato da Acea Ato2 Spa e confermato da Raggi, contro la determinazione regionale del 29 dicembre 2017 che regola e limita i prelievi di acqua potabile dal Lago di Bracciano.
In questi mesi il Parco, in collaborazione con Enea e con il geologo Alessandro Mecali, al fine di incrementare i dati a disposizione, sta aggiornando il lavoro di monitoraggio dei fossi sul lago di Bracciano iniziato a novembre 2017, completando contemporaneamente l'installazione della prima stazione per il monitoraggio di idrometria, pluviometria ed evapotraspirazione del Lago di Martignano.
"La conferma dello stop ai prelievi è una condizione imprescindibile grazie alla quale il lago è lasciato alle sue oscillazioni naturali - dichiara Lorenzetti - e che permetterà da un lato di procedere al monitoraggio e alla valutazione puntuale degli effetti negativi prodotti dalla crisi idrica sull'ecosistema lacustre e dall'altro di concentrarsi sul rilancio dell'immagine del territorio. Il lago di Bracciano - continua Lorenzetti - ha mantenuto inalterata la sua bellezza e la sua attrattività turistica, così come inalterata è l'ottima qualità dei servizi offerti dalle strutture ricettive presenti sul territorio".
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