Lasciati in mutande dopo la maratona e “accerchiati nel campo rom”. La paura
Sino a notte fonda a caccia dei vestiti nella discarica del campo nomadi di Castel Romano
Una vera e propria odissea quella capitata ai 35 podisti del gruppo sportivo di Luco dei Marsi al termine della mezza maratona più partecipata d’Italia. Partiti alle 6 del mattino da Luco sono arrivati a Roma per partecipare alla manifestazione sportiva, ma quando sono rientrati all’autobus non hanno trovato più nulla: cellulari, soldi, orologi, chiavi di casa, vestiti, tutto era stato portato via da un gruppo di zingari.
I podisti si sono quindi recati presso la Questura ma gli agenti li hanno scoraggiati persino a sporgere le denunce di furto. A riassumere la vicenda è il quotidiano abruzzese Marsica Live.
“I luchesi non si sono dati per vinti e tramite la geolocalizzazione di un cellulare, hanno scoperto che la refurtiva si trovava in un enorme campo rom dove vivono circa 4.000 persone di tre etnie diverse”. I podisti, ancora una volta scoraggiati dagli agenti, si sono comunque recati in autobus al campo rom per recuperare la refurtiva, ma lì sono stati accerchiati e il peggio è stato scongiurato solo quando finalmente è intervenuta la Polizia. I rom hanno confessato agli agenti che la refurtiva era stata gettata in una discarica e i luchesi vi si sono recati per recuperare quantomeno i vestiti, giacché avevano indosso solo l’esiguo abbigliamento con cui hanno affrontato la mezza maratona. Da programma il rientro a Luco doveva essere per le ore 14 ma alle ore 20 i podisti erano ancora in discarica a cercare di recuperare quello che rimaneva dei propri beni
I Carabinieri trovano un 'auto piena di refurtiva
I Carabinieri della Stazione Roma Tor dé Cenci hanno recuperato un’autovettura piena di refurtiva, all’interno sono stati rinvenuti e restituiti ai legittimi proprietari 16 zaini e 11 buste asportate ai partecipanti della mezza maratona Roma – Ostia.
Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio i militari, nei pressi del Campo Nomadi di Castel Romano, notando un’autovettura sospetta hanno deciso di controllarla quando, il guidatore ha accelerato la marcia provando a fuggire. Raggiunti dai militari i tre occupanti dell’autovettura, verosimilmente nomadi domiciliati presso il campo di Castel Romano, hanno abbandonato l’auto e sono fuggiti all’interno della tenuta Vaselli, facendo perdere le proprie tracce. I militari all’interno dell’autovettura hanno trovato molta refurtiva, 16 zaini e 11 buste, asportate ai partecipanti della mezza maratona Roma Ostia che, in parte sono state restituite ai proprietari.
Sono infatti 20 le persone che, fino a questo momento, sono rientrate in possesso dei loro beni.
L’autovettura, intestata ad un nomade domiciliato nel Campo Nomadi di Castel Romano è stata posta sotto sequestro, serrate indagini sono in corso per capire chi fossero gli occupanti dell’autovettura.
La Polizia recupera a Castel Romano alcuni borsoni
Tra gli oggetti spariti c’erano alcuni smartphone di ultima generazione, le cui “app” di localizzazione, attivate dagli agenti insieme ai derubati, davano nei pressi del campo nomadi di Castel Romano.
Una vasta battuta è stata subito effettuata, all’interno del campo, dagli uomini del commissariato Spinaceto diretto da Simone Macrì del reparto volanti e del reparto mobile .
Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti 8 borsoni contenenti capi di abbigliamento e diversi documenti di identità. Il tutto è stato restituito ai legittimi proprietari.
Inoltre, durante le operazioni, sempre all’interno del campo nomadi, sono state sequestrate una spada del tipo katana, una replica di una pistola priva di tappo rosso ed una berlina priva di assicurazione. Una la persona è stata denunciata.
Proseguono anche oggi le ricerche e le indagini degli investigatori che, hanno identificato molti residenti del campo, cercando di stabilire le responsabilità penali dei singoli.
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