Roma
Latitante romano estradato in Italia. Riciclaggio e fatture false per 180 mln
Coinvolte 5 società con sedi tra Italia e paradisi fiscali
Latitante, residente negli Emirati Arabi, estradato in Italia. Catturato nell'abito dell'operazione “Exodus” in Spagna, Marzio Maria Mecozzi. L'imprenditore romano è accusato di di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di vari reati in materia tributaria.
Nella tarda serata di giovedì, Mecozzi è rientrato in Italia, scortato da personale dello SCIP - Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale. Il 43enne romano, residente negli Emirati Arabi, è stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Exodus”, sviluppata dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, è stato rintracciato, nel dicembre scorso, a Marbella (Spagna), dove trascorreva la latitanza sfuggendo all’imputazione di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di vari reati in materia tributaria.
Il sodalizio criminale, di cui Mecozzi faceva parte, era dedito a maxi frodi fiscali, riciclaggio, fatturazioni false e/o illecite per oltre 180 milioni di euro ed è stato smantellato dalle Fiamme Gialle del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata nel novembre scorso. Le società interessate dai reati sono 5, con sedi in Italia, all'estero e in paradisi fiscali.
Le attività d’indagine oltreconfine sono state supportate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol ed hanno permesso agli omologhi spagnoli di individuare la corretta ubicazione del Mecozzi e di dare seguito all’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma.
Finalizzate giovedì sera, nell’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino, le formalità dell’arresto sul territorio nazionale, il soggetto è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.