Roma

Le donne e le loro personalità: i segreti sul sesso femminile svelati a teatro

“Angeli di Cartone”: una intensa e toccante pièce teatrale in cui le vite di tre donne si incrociano, rivelando i diversi tratti delle loro personalità

Tre donne con vissuti e personalità diverse, le cui vite si intersecano, si sfiorano; donne che interagiscono in un preciso istante di tempo, esprimendo come riescono i tratti caratteristici della propria personalità in quel momento: razionalità, incanto e amarezza.

 

È questa la trama di “Angeli di Cartone”, pièce teatrale scritta da Aldo Cirri, messa in scena per la regia di Vic Giannini al teatro Hamlet di Roma. Tre gli spettacoli: il 28 e 29 febbraio alle ore 21.00 e il 1° marzo alle ore 18.00.

Un luogo in un tempo indefinito, dove a dominare sono le parole, le pause, gli sguardi tra le protagoniste, interpretate da Donatella Busini, Rosa Inserra e Carmela Rossi. La scenografia è minimale, tale da indurre il pubblico all'ascolto attivo e alla sollecitazione della sua immaginazione.

angeli di cartone
 

La scelta registica dell'uso del bianco e del nero con pochissimi significativi punti di colore, è sulla stessa linea: ancorare lo spettatore alla scena che non vuole essere descritta ma seguita nella singola espressione, interazione, silenzio. Analogamente le musiche, originali e composte esclusivamente per questa pièce dallo stesso regista (che cura anche le luci), non prevalgono ma supportano lo spettatore in alcuni quadri, senza distrarlo ma mantenendo un senso di sospensione.

Aldo Cirri, già vincitore del Premio Fersen 2019 e del Premio Tragos 2018 e 2019, è un autore, attore e regista, attivo dal 1982. Oltre che come drammaturgo, Cirri ha espresso la sua creatività in tutte le forme letterarie, pur avendo avuto nel teatro maggior incisività e successo. Tra i suoi numerosi testi, sono oltre trenta quelli messi in scena in Italia e all'estero e che continuano a essere rappresentati. “Angeli di cartone”, ritratto poetico e pièce suggestiva e toccante, si è classificato al secondo posto nel premio “Luce dell'Arte 2018”.

Lo spettacolo è prodotto da Ipazia Production, impresa il cui scopo è la riscoperta del pensiero libero attraverso arte e cultura. In un momento storico in cui la bellezza, la ricerca, la conoscenza non sono più considerati valori differenzianti, una società volta al futuro, Ipazia Production ha deciso di investire proprio su questi principi per produrre modelli differenti di espressione estetica contro una evidente omologazione di gusti anche nelle forme dell’intrattenimento.