Roma
Le follie del Comune di Roma: 14 euro per un centro sportivo da 15000 mq
La convenzione con il Consorzio Le Cupole è stata stipulata nel 2004
di Patrizio J. Macci
Due piscine, due palestre attrezzate, un bar, un asilo nido in un impianto sportivo di 15 mila metri quadri per il quale il Centro sportivo Le Cupole di via Gino Bonichi 17 ad Acilia, paga al Comune di Roma 5mila e 275 euro più 20 centesimi. Una cittadella dello sport concessa dal Comune per circa 14 euro al giorno.
Questa la somma che riceve il Comune di Roma dal “Consorzio Le Cupole srl” presieduto dal Signor Maurizio Perazzolo come da convenzione stipulata in data 1 dicembre 2004, il sindaco che vegliava sull’amministrazione romana, all'atto della stipula del contratto, era Valter Veltroni.
Precisamente dodici rate mensili di Euro 439,60 soggette ad adeguamento Istat “da versare anticipatamente il cinque di ogni mese”. La somma viene definita, “canone ridotto” ed effettivamente è così esigua che non coprirebbe il costo di un posto branda per uno studente universitario in un quartiere di periferia. Ma questo riportano le carte consultabili sul sito web del Comune di Roma.
Uno striminzito documento di quattro pagine racconta la stipula originaria della concessione che impegna il concessionario a una serie di obblighi: il pagamento di tutte le spese di gestione e manutenzione, l’obbligo a esporre fuori dal Centro la cartellonistica che indica la concessione dello spazio per mano del Comune di Roma (i gestori seguono questa indicazione rigorosamente alla lettera, tanto che sul sito web della struttura non vi è traccia del logo del comune di Roma) e, naturalmente, l’obbligo di fornire i corsi a un prezzo “politico”, cioè seguendo un tariffario stabilito dal Comune anch'esso disponibile sul web.
La concessione in origine aveva la durata di sette anni, ma il quattro settembre 2006 con due paginette scarne la convenzione viene estesa a 25 anni a partire dal 1 gennaio 2011 a fronte di un investimento di 2.089.075,05. Senza nessun tipo di gara o bando.
Ma chi è il concessionario di questo impianto?
Maurizio Perazzolo, classe 1948 presidente e rappresentante legale del Consorzio imprenditore di destra che ha avuto un certo successo, possiede alberghi e altri impianti sportivi all’ombra del cupolone. È stato un grande elettore del Senatore Barelli eletto senatore della Repubblica nel 2001 nella circoscrizione Lazio in Forza Italia, di cui diviene vice capogruppo. Riconfermato nel 2006 in FI e nel 2008 nella lista del Popolo delle Libertà quando diviene vice presidente della commissione Beni culturali, istruzione e sport fino al 2013. Perazzolo è un “portatore d’acqua” di alto profilo e all'ombra del Senatore i suoi affari prosperano.
Tanto importante e ambizioso che il 15 gennaio 2010 decide di scendere in politica personalmente e si candida a consigliere per la Regione Lazio. Sostiene la Lista civica per Renata Polverini. Colloca, a imitazione del Charles Foster Kane cinematografico, un tazebao gigantesco all’esterno del centro sportivo Le Cupole con il suo faccione in formato maxi: “Vota Perazzolo”. La strategia gli dà ragione: incassa 13.097 voti, è il sesto eletto nelle liste del centrodestra. Spicca il volo verso gli scranni della Regione dove rimane fino all'uscita di scena tumultuosa di Renata Polverini. Il Centro Sportivo invece è sempre lì e il Comune di Roma anche il prossimo mese incasserà 500 Euro. Anzi, 439,60 con adeguamento Istat.
Scarica i documenti
LA DELIBERA DEL COMUNE DEL 2002