Roma
Le mani di Acea sul business dei rifiuti. Energia dalla monnezza, il salto di qualità
Poche righe nell'allegato del bilancio 2015 e la strategia di Acea nel settore del trattamento dei rifiuti, è svelata: tra Lazio, Umbria e Toscana, la società di piazzale Ostiense punta a scalare i vertici nazionali dei player, passando dal sesto al terzo posto tra le utilityes impegnate nel ciclo più remunerativo dei rifiuti: quello del trattamento e del recupero dell'energia.
A scriverlo è la stessa Acea nella relazione allegata al bilancio, nella quale si legge: "Acea è attualmente il VI operatore nazionale nel settore dell’Ambiente per volume di rifiuti trattati, con una quota del 2,4% del mercato nazionale. La Società gestisce solo il segmento finale del ciclo dei rifiuti relativo alle attività di smaltimento. Il posizionamento strategico di Acea e il contesto di riferimento, caratterizzato da criticità e gap impiantistici nelle regioni presidiate (Lazio, Toscana e Umbria), offrono interessanti opportunità di crescita e consolidamento. L’obiettivo del Piano Industriale è diventare entro il 2020 il 3° operatore italiano, grazie, soprattutto, al potenziamento degli impianti esistenti".
Sul fronte dei conti, il presidente Catia Tomassetti ha spiegato: “L’importante programma di razionalizzazione societaria e ottimizzazione dei processi operativi consentirà di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi e i rapporti con la clientela, aumentando la competitività della Società. Le risorse generate, il radicamento nei territori di riferimento e il forte impegno del Management permetteranno al Gruppo di affrontare nuove sfide e di cogliere le opportunità che si presenteranno nel prossimo futuro nei settori di attività, oggi in rilevante e profonda evoluzione”.
“Nel 2015 è proseguito il percorso di crescita avviato e abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati – ha sottolineato Alberto Irace, amministratore delegato di Acea. Lo sviluppo tecnologico di Acea 2.0 ha già evidenziato i primi risultati e permetterà di conseguire in futuro ulteriori significativi miglioramenti sia in termini di efficienza operativa che di ottimizzazione del capitale circolante, consentendo alla Società di rispondere tempestivamente ai cambiamenti del contesto operativo e alla trasformazione che interessa tutto il settore delle utilities. Grazie al nuovo modello operativo, Acea si propone di raggiungere i massimi livelli di qualità ed efficienza e di cogliere le conseguenti opportunità di mercato e regolatorie. Gli obiettivi del Piano si basano su assunzioni prudenti e riguardano, essenzialmente, la crescita per linee interne, grazie ad un realistico programma di efficientamento ed investimenti. Il Piano finanzia un importante livello di investimenti e una crescita della remunerazione agli Azionisti, mantenendo una struttura finanziaria solida e flessibile”.