Roma

Lega e M5s: la battaglia di Roma. Carofiglio: “Salvini volgare contro Raggi”

Elezioni europee: lo scrittore Carofiglio in soccorso del sindaco Raggi per le accuse di Salvini ma “Roma è una città mal amministrata”

Salvini contro Raggi: ormai su Roma si combatte ogni giorno e su tutti i media quella che passerà alla storia come la battaglia di Roma in vista delle elezioni europee di maggio.

A Di Martedì nel salotto di Giovanni Floris scoperchiano la pentola Marco Travaglio e lo scrittore Gianrico Carofiglio. Alla domanda del conduttore Giovanni Floris sul perché Roma diventa importante, la risposta di Travaglio è una chiave di lettura del bombardamento quotidiano del ministro degli Interni contro il sindaco Raggi.

Spiega Travaglio: “E' una città che ha enormi problemi e che la Lega pensa di avere individuato come uno dei talloni di Achille del suo alleato competitore. Non so con quale faccia la Lega possa dimenticare Roma con il patto della Pajata tra Bossi e Alemanno e non so come possa parlare di rom quando è stato ministro dell'Interno Maroni che ha investito un sacco di soldi per aprire campi rom. Diciamo che è molto comodo dopo aver creato problemi rinfacciandoli agli altri. Si fa finta che la Lega sia nata l'altro ieri. E i suoi alleati hanno sgovernato Roma”.

Carofiglio: "Nutro simpatia per la Raggi ma...".

Durissimo lo scrittore ed ex magistrato Gianrico Carofiglio: “Non lo so se la Raggi guarderà a sinistra io penso tutto il male possibile dell'amministrazione di Roma, ciò detto nutro, una simpatia che stupisce anche ne nei confronti della sindaca. Per molti aspetti ho nutrito speranze illusorie nei confronti del 5 Stelle. Credo che in quel partito ci sia un serbatoio di sogni e democrazia. Ciò detto è emerso che Roma sia molto mal amministrata dal punto di vista delle modalità pratica e con una certa arroganza dell'incompetenza. Mi sono stupito di nutrire simpatia nei confronti della sindaca Raggi di fronte alle sgangherate in qualche punto anche volgari offese da parte del ministro dell'Interno che a un certo punto con un uso spregiudicato del linguaggio ha detto che inseguire i topi spetta al sindaco e non al ministro dell'Interno”.

Salvini di nuovo all'attacco su Radio 1

Non pago dell'ospitata a di martedì il ministro di primo mattino aggiunge a Radio 1: "A Roma e ai cittadini romani, a prescindere da chi è il sindaco, come ministro dell'Interno sono tenuto a garantire più poliziotti e ne sono arrivati 136, più soldi e sono arrivati 10 milioni per le periferie, sgomberi delle case popolari, sgomberi dei palazzi occupati, video camere, Polizia Locale e Polizia di Stato fuori dalle scuole per contrastare gli spacciatori quindi per la sicurezza c'è tutto i possibile e l'immaginabile".

E ha aggiunto: “Non è una polemica con il sindaco Raggi, i romani vedono una città pulita, ordinata, con la metropolitana che funziona con gli autobus che funzionano, con le strade senza buche, con i parchi curati i cestini svuotati? Non mi sembra e quindi spero che tutti facciano il loro perché Roma è una città stupenda che non merita la situazione in cui versa".