Roma
"Legalo con la corda dell'accappatoio". Rapine in casa, le intercettazioni: "Portati la pistola"
Manlio Vitale, detto “Gnappa”, già fondatore ed esponente di spicco della “Banda della Magliana” a stretto contatto con Maurizio Abbatino, dal quale era stato deputato ad intrattenere contatti con esponenti della ‘ndrangheta calabrese e della camorra napoletana, è stato arrestato durante l'operazione "Vecchie Glorie"
"Er Gnappa" a capo di un gruppo di malviventi responsabili di 3 tentate rapine e altrettanti furti in abitazione. Ad inchiodarli le intercettazioni, qui diffuse dagli investigatori.
Questi i colpi della banda:
una rapina tentata, nel mese di gennaio 2015, ai danni di una sala Bingo sita nella zona Nord di Roma. Nella fattispecie Manlio Vitale, sfruttando le informazioni che il figlio aveva reperito da un dipendente della sala bingo, aveva ordinato di rapinare il responsabile della sala che, il lunedì mattina, era solito recarsi in banca a depositare l’incasso del fine settimana;
una rapina tentata, nel mese di febbraio 2015, presso l’abitazione di una donna separata di 45 anni, che abita da sola con i figli nel quartiere Tor Marancia. Nel caso di specie il sodalizio criminale, acquisiti tutti i dati necessari dall’ex marito della donna, aveva programmato di entrare nell’abitazione fingendo di dover consegnare una raccomandata, di immobilizzare la donna e costringerla a consegnare loro i gioielli detenuti in casa, ricorrendo anche alla minaccia armata ai danni dei figli minori;
una rapina tentata, sempre nel febbraio 2015, in un’abitazione sita nei pressi del Teatro Adriano occupata da un’anziana vedova, costretta sulla sedia a rotelle. Nell’occasione, Vitale era stato informato della possibilità di rinvenire in casa numerosi gioielli di valore da parte del gioielliere di fiducia della donna; gli esecutori materiali della rapina, tra cui Rodolfo Fusco, avrebbero dovuto legare l’anziana con alcune fascette in plastica e, minacciandola con la pistola, costringerla ad aprire la cassaforte.
Le attività investigative hanno consentito di attribuire al sodalizio anche tre furti in abitazione commessi ai danni di una donna di 90 anni, residente in prossimità di Piazza Bologna.