Legate e stuprate da 2 rom, a caccia di armi e droga al campo nomadi di Salone
Oltre 200 persone e 35 veicoli controllati: passate al setaccio le abitazioni
All'alba di martedì, i Carabinieri hanno fatto irruzione nel campo nomadi di via di Salone facendo scattare un blitz che ha coinvolto tutti i 200 abitanti delle baracche. Dopo lo stupro delle due ragazzine romane di 14 anni legate e minacciate di morte in zona Collatino, poco lontano dal campo, i militari hanno passato al setaccio abitazioni, residenti e vetture in cerca di armi e droga. Venti persone in tutto sono state sottoposte a misure restrittive con differenti accuse.
Due persone sono state arrestate per spaccio, con decine di dosi di droga sequestrate, mentre 5 persone sono state fermate in quanto non censite all'interno del campo nomadi e sono accusate di furto di energia elettrica con allacci abusivi tramite cavi scoperti e pericolosi per i residenti.
Dieci persone prive di documenti sono state accompagnate in caserma per l’identificazione e per due di loro le forze dell'ordine stanno valutando l’espulsione dal territorio nazionale.
Sono state inoltre rilevate violazioni sulle norme in materia ambientale e 5 dei 35 veicoli su cui sono state fatte le verifiche di targa e documenti sono stati sequestrati perché sprovvisti di assicurazione.
Circa 100 Carabinieri hanno partecipato all'operazione nel campo nomadi: insieme al Comando Provinciale di Roma, il Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, il Nucleo Operativo Ecologico di Roma, oltre al personale tecnico dell’Acea.