Letta torna a Roma e ruba la scena civica al Movimento 5 Stelle
La Fondazione Merloni chiama a raccolta 13 personalità per il rilancio dell'Appennino
Enrico Letta torna a Roma e lo fa in grande stile, invitato a presiedere il comitato scientifico dell'Associazione Merloni che sta lavorando su un progetto di rilancio dell'Appennino marchigiano.
di Diana Maltagliati
Grazie a una collaborazione con Censis, Aristide Merloni, imprenditore marchigiano, ha realizzato un'indagine in grado di mettere in luce le potenzialità dell'Appennino centrale e ha deciso di chiamare a raccolta personalità internazionali e nazionali in grado di progettare un programma concreto a favore delle zone colpite dal terremoto. Tra gli altri hanno risposto all'appello il Sultano Bin Saeed Al Mansoori, direttamente dagli Emirati Arabi, Irina Bokova, direttore generale Unesco che diventa testimonial del progetto “Rinasco” della Fondazione Merloni, Ferruccio de Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera, Romano Prodi ed Enrico Letta, appunto, presente alla conferenza stampa di “Rinasco – Le città creative per l'Appennino”.
Letta precisa che non vuole creare polemiche o criticare il tessuto politico nazionale, ma ci tiene a sottolineare svariate volte che il progetto a cui sta partecipando è un'iniziativa totalmente di società civile. “Il vero problema di eventi drammatici come questo non è la solidarietà il giorno dopo, che c'è sempre. Il vero problema è cosa succede mesi dopo quando il tema esce dalla prima pagina dei giornali e le persone che abitano lì sono veramente sole”, chiarisce, ribadendo l'importanza di quelle che chiama “iniziative piccole e concrete”. Letta sottolinea che non bisogna crearsi false aspettative riguardo a ciò che la Fondazione potrà fare per l'Appennino, ma ci tiene a sottolineare l'importanza dei piccoli passi e dei piccoli progetti che possono risollevare un intero territorio, se a farli sono gli stessi cittadini impegnati nel sociale. I risultati di questi primi passi, comunque, si potranno vedere già dalla fine di luglio, quando a San Ginesio verrà inaugurato un centro di Telemedicina che la Fondazione ha finanziato con lo scopo di recuperare la perdita di servizi avvenuta nelle Marche. Dal 20 al 22 luglio a Portonovo si terrà la riunione annuale della Fondazione per discutere il piano di promozione del territorio e i 10 progetti di scopo che verranno annunciati durante l'incontro.